LODI Stop al passaggio delle auto dietro al cimitero Maggiore, troppi i rischi per pedoni e ciclisti

La provvidenziale misura è stata introdotta a San Grato nella stretta via Cavalieri di Vittorio Veneto

Addio alle auto in via Cavalieri di Vittorio Veneto, stretta via alle spalle del cimitero Maggiore a San Grato. Troppi rischi per pedoni e due ruote, è il Broletto a dire “basta”, chiudendo la strada ai passaggi delle auto. Il divieto di transito è fissato nel tratto tra la strada vicinale di Paderno e il civico 23 e tocca tutto le categorie di veicoli, con eccezioni per biciclette, ciclomotori e macchine agricole esclusivamente però se il transito è finalizzato al raggiungimento di fondi agricoli altrimenti interclusi e nel solo caso in cui i mezzi agricoli in questione risultino regolarmente immatricolati ed assicurati per la circolazione su strada. Sul tema si era speso il gruppo consiliare della Lega nei giorni scorsi, con un’interrogazione firmata da Roberto Sichel.

E proprio nella giornata di ieri è arrivato subito il commento della Lega, per voce della capogruppo Eleonora Ferri. «Siamo felici che l’amministrazione comunale, prima ancora della discussione in aula del l’interrogazione protocollata dal consigliere Sichel, corra ai ripari. Grazie alla Lega, sempre attenta alle segnalazioni dei cittadini, la zona sarà in sicurezza per pedoni e ciclisti: l’amministrazione infatti, dopo la segnalazione fatta attraverso l’interrogazione, si è accorta della problematica viabilistica della zona e ha messo in atto quello che gli abbiamo chiesto di fare». Sul provvedimento interviene anche l’assessore alla Mobilità Stefano Caserini, che spiega come «da tempo» fosse «nel novero delle decisione prese dall’assessorato in tema di viabilità e condivise con la giunta». L’assessore spiega che non appena ultimate le operazioni di posa della segnaletica, le indicazioni del provvedimento saranno permanenti. «I motivi di interesse pubblico che ci hanno spinto ad adottare gli opportuni provvedimenti - chiude Caserini - sono mirati, soprattutto, a una migliore disciplina della circolazione lungo il tratto viario cittadino e credo si tratti di un’opportunità condivisa da molti, a partire dal consigliere Sichel che aveva posto attenzione al tema e che ringrazio per le sollecitazioni che hanno contribuito a rendere concreta una possibilità di cambiamento viabilistico di cui è stata condivisa l’utilità e che attendeva solo di essere portata a compimento nella tempistica».

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