Lodi, lo spettro del “dark web” dietro il suicidio di un adolescente

Tre casi sospetti, questura e Ats al lavoro sul fenomeno

Dietro la morte di un adolescente del territorio ci potrebbe essere l’ombra inquietante di frequentazioni delle pagine nascoste di Internet, il “dark web”. Ma il caso non è isolato: sono già tre gli episodi segnalati ai servizi. La questura di Lodi, con l’aiuto dell’Asst della provincia di Lodi, sta indagando sul fenomeno, per tutelare i ragazzi più fragili che si affidano ai siti Internet “segreti”, spesso con “basi” all’estero, che spiegano ai giovani, senza istigarli nel vero senso della parola, come togliersi la vita nel miglior modo possibile. L’allarme arriva dalla direttrice del dipartimento dipendenze dell’Asst di Lodi Concettina Varango.

Leggi l’approfondimento sul Cittadino di oggi 23 marzo, anche nell’edicola digitale https://edicoladigitale.ilcittadino.it/

© RIPRODUZIONE RISERVATA