Lodi, spaccatura in Provincia

Il numero legale non c’è e così salta il consiglio provinciale. Tra le polemiche, però. Perché alcuni consiglieri - quelli del gruppo misto - ieri pomeriggio si trovavano a San Cristoforo ma hanno preferito “disertare” l’aula. La seduta sarebbe dovuta iniziare alle 15, ma alle 16, dopo aver dato un ultimatum di un quarto d’ora, il presidente Massimo Codari ha sciolto l’assemblea.«Ci dovrete spiegare perché ci sono dei consiglieri in Provincia che non entrano in aula - ha attaccato Mauro Soldati del Pd -, se questo è un segnale di battaglia per la scelta del commissario, noi non ci stiamo. Facciamo un appello al centrodestra: abbiamo davanti un passaggio decisivo per la Provincia, questo non è il modo di affrontarlo». Soldati si riferisce al fatto che il presidente Pietro Foroni deciderà con tutta probabilità di entrare in consiglio regionale, come ha fatto il suo vice Claudio Pedrazzini, e un commissario potrebbe ritrovarsi a gestire la situazione. Un incarico che Foroni potrebbe affidare all’assessore Cristiano Devecchi ma che interessa anche all’assessore Nancy Capezzera.Ieri sia Foroni che Pedrazzini erano assenti, il primo per l’influenza e il secondo per un impegno a Milano. Una volta naufragato il consiglio, il gruppo misto si è riunito in via Fanfulla, si tratta di Buonsante e Arensi, entrambi di Fratelli d’Italia, e Davide Cutti e Domenico Monti del Pdl. «Non vogliamo poltrone - ha detto Buonsante a nome di tutti -. Fin dall’inizio abbiamo chiesto come gruppo misto di avere pari dignità rispetto agli altri ma dal momento che questo non avviene ci riteniamo liberi di votare o meno per i provvedimenti o di partecipare alle riunioni. Non siamo stati convocati alle riunioni di maggioranza e nessuno ci ha interpellati sul futuro dell’ente. Vedremo se ci sarà un’apertura su questo punto». L’assessore Capezzera, impegnata fuori dall’aula per un’intervista, rifiuta qualsiasi tipo di strumentalizzazione: «Mancavano anche i consiglieri delle altre forze politiche - puntualizza -, non c’è nessuna dietrologia. Sulla questione del commissario l’opposizione dovrebbe semmai parlare con il presidente Foroni».Pochi minuti dopo l’abbandono dell’aula, alcuni consiglieri scuotevano la testa con disappunto. «I cittadini sono stufi del teatrino della politica, è inaccettabile - commenta Livio Bossi del Pdl -, a questo punto sarebbe meglio che si decidesse cosa fare, senza i ricatti della politica». Per sdrammatizzare Codari ha osservato che «almeno oggi abbiamo risparmiato 2mila euro di gettoni di presenza». Questa mattina Soldati si presenterà dal prefetto Pasquale Antonio Gioffrè, un incontro nel quale chiederà spiegazioni sulle procedure che la Provincia dovrà seguire nei prossimi mesi. Il segretario Pd approfitterà dell’occasione per esprimere la sua preoccupazione e il suo fastidio rispetto a ciò che è accaduto in consiglio: «Così rischiamo di presentarci come un territorio debole».

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