LODI Sottopasso della Bassiana aperto anche alle auto, l’ipotesi resta sul tavolo

L’assessore Caserini esclude una soluzione di questo tipo, il collega Scotti spiega che «si sta studiando la materia, poi se ne potrà discutere»

Le ipotesi di riapertura al traffico del sottopasso della Bassiana e la conseguente apertura di via Piermarini verso la sp 107 non sono definitivamente tramontate. Interpellato sulla questione, l’assessore alla mobilità della giunta Furegato Stefano Caserini smorza i toni, affermando che, per ora, «non vi è l’intenzione di aprire via Piermarini al traffico da e verso la sp 107». Sempre Caserini aggiunge però come nell’ambito del nuovo Piano urbano della mobilità sostenibile, i cui lavori inizieranno a breve, verranno studiati scenari e opzioni viabilistiche, fra cui anche quelle dell’apertura al traffico del sottopasso della Bassiana e la conseguente opera viabilistica su via Piermarini: «Sarà dai lavori del Piano, i quali saranno aperti anche alle partecipazione dei cittadini, che emergeranno i pro e i contro delle diverse possibilità, alla base delle quali vi è l’obiettivo di ridurre il traffico e la congestione in tutta la città, promuovere la mobilità sostenibile e ridurre l’inquinamento e le emissioni climalteranti».

Le vicende delle opere di via Piermarini e della Bassiana sono strettamente collegate fra loro, e risalgono alla precedente amministrazione, quando cioè la giunta Casanova aveva presentato una richiesta di aprire la parte terminale di via Piermarini ed incanalare il traffico verso la bretella della sp 107. Questo ragionamento andava di pari passo con l’apertura del sottopasso della Bassiana, tant’è che l’amministrazione Casanova aveva proprio qui realizzato una rotatoria costata 270mila euro. Poi, sotto elezioni, quando stava venendo realizzata la rotatoria, il comitato dei residenti della vicina via Zalli si era opposto a tale ipotesi progettuale, e la giunta Casanova aveva fatto marcia indietro. Ma ormai la rotatoria era stata costruita. A fare chiarezza su questi due interventi anche il collega di Caserini, l’assessore ai lavori pubblici Gianluca Scotti: «Stiamo facendo i dovuti studi, al termine dei quali, dati alla mano, si potrà discutere sull’apertura del sottopasso e l’eventuale apertura di via Piermarini verso la sp 107». Come evidenziato da Scotti, la città è infatti divisa dalla ferrovia ed ha un solo sottopasso per fronteggiare il flusso quotidiano di traffico urbano, ossia quello di via San Colombano, eccezion fatta per quello di via Sforza «destinato ad altro tipo di traffico». Raddoppiare i varchi sotto la ferrovia con l’apertura del sottopasso della Bassiana dunque per consentire una circolazione più fluida.

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