Il primo palio senza Gigi Bisleri finisce a Revellino-Marte

Tradizioni Oggi pomeriggio la 38esima edizione dell’unico palio senza cavalli azzoppati. L’Oltreadda ancora una volta campione della sfida

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Lodi

(ore 17.15) Il Revellino Marte vince ancora una il Palio. È la prima sfida tra i quartieri senza lo storico patròn Gigi Bisleri.

(ore 14) C’è la tradizione, quella che ogni anno scrive pagine di storia che fanno parte del dna) della città. C’è l’energia, quella dei tanti, tantissimi, che si mettono in gioco e che trasmettono l’entusiasmo ad altri, portando in dote ai giovani un legame antico e sempre attuale.

È tempo di storia nel capoluogo; è tempo di Palio di Lodi. Si alza domenica 5 ottobre, nel pomeriggio, il sipario sull’unico palio al mondo dove i cavalli non si azzoppano, arrivato alla 38esima edizione. I motori dell’organizzazione sono accesi da tempo, grazie a un lavoro congiunto tra Wasken Boys e rappresentanti dei rioni, che ogni anno tornano a mettersi in gioco per portare avanti un’eredità che segna anche l’identità della città capoluogo. Una sfida da qualche anno a questa parte sempre più legata alla Pace, come si ricorda nel titolo della competizione stessa, ovvero Palio di Lodi - Lodi di Pace, perché «in un mondo diviso, Lodi rinnova la corsa verso la Pace», con una manifestazione organizzata da Club Wasken Boys con il supporto della Città di Lodi, in collaborazione con Pro Loco e Il Cittadino. Il Palio infatti, come spiegano gli organizzatori, si ispira alla Pace di Lodi del 1458, quando, secondo le cronache, la popolazione festeggiò lo storico trattato con una corsa di carrozzoni. E proprio sulle tracce della storia, la città rinnova quel legame di storia e comunità.

Nessuna novità nelle formazioni dei rioni in campo, che si sfideranno nelle competizioni che sono ormai storiche. A contendersi la vittoria saranno, come lo scorso anno, Colle Eghezzone, Lodi Vecchio, Porta Adda, Revellino Marte, S.Alberto, San Bassano, San Bernardo e Università, che renderanno piazza della Vittoria una suggestiva arena, tra colori, musica e passione. Oltre 120 le persone mobilitate, tra rappresentanti dei rioni e staff, tutti in gioco per rinnovare la magia del Palio. Alle 15 è previsto il via alla manifestazione, con la sfilata dei Rioni e l’apertura ufficiale, seguiti dal discorso introduttivo e gli interventi delle autorità cittadine. Alle 15.30 circa, è previsto l’inizio delle gare, salutato da un volo di colombe in ricordo della Pace di Lodi. Si partirà dalle qualificazioni (che assegnano tempi e posizioni di partenza), per poi passare alla Gara degli Anelli, che premia precisione e destrezza e infine la spettacolo Cursa dei Cavai, ovvero tre giri mozzafiato dove forza e strategia decidono il vincitore. Per i più piccoli, invece, si conferma invece l’appuntamento con la Gara dei Puledrin, che fa vivere in miniatura l’emozione del Palio. I traguardi sono due, come di consueto. Ovvero il Gonfalone, conquistato dal Rione che trionfa nella Cursa dei Cavai e il prestigioso Baston de San Bassan, che incorona il vincitore assoluto del Palio, che rimane comunque non solo una gara, ma una festa per la città, che si chiuderà alle 17 con la proclamazione del rione vincitore.

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