Lodi, lo sciopero dei fonici fa saltare il processo Frecciarossa

Solo a fine aprile potranno parlare i primi testimoni per il disastro ferroviario di quattro anni fa

Questa mattina in tribunale a Lodi dovevano prendere la parola i primi testimoni del processo per il disastro ferroviario del Frecciarossa Milano - Salerno, deragliato su uno scambio tra Livraga e Ospedaletto Lodigiano il 6 febbraio del 2020, con la morte dei due macchinisti Mario Dicuonzo e Giuseppe Cicciù e una decina di feriti gravi. Ma lo sciopero di fonici, trascrittori e stenotipisti forensi, proclamato da Cgil, Cisl e Uil, ha impedito l’acquisizione delle testimonianze e quindi l’udienza si è limitata alla formale apertura del dibattimento con l’ammissione dei testimoni. Gli scioperanti lamentano la perdurante precarizzazione di questo servizio che resta esternalizzato anche se di fatto crea atti sulla base dei quali i giudici devono decidere chi è colpevole e chi non lo è, temono tagli e denunciano la frettolosa o mancata formazione riguardo alle novità del processo penale telematico. Il processo per il più grave incidente dell’Alta velocità in Italia proseguirà quindi a fine aprile.

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