LODI Santa Chiara è da sistemare

Un milione dal Comune per interventi strutturali

La situazione finanziaria di Santa Chiara è nota a tutti: il grande buco nel bilancio (oltre 4 milioni e mezzo di euro) che ha costretto la principale Rsa della città ad aumentare le rette, in un colpo solo, di 10 euro al giorno, lo stanziamento del Comune per sostenere le famiglie lodigiane nel pagamento: 200mila euro e, a dire il vero, poche domande di contributo (solo 24, di cui solo un terzo ammissibili, su 261 ospiti) presentate entro la scadenza, al 31 ottobre, poi prorogata.

Si è parlato meno, invece, dei problemi strutturali dell’edificio di via Pallavicino, evidenziati ancora il mese scorso da Giovanni Bricchi di Cgil: «Ci sono delle parti che sono state rese inaccessibili a causa di alcuni crolli» aveva dichiarato, e se a quanto pare le parti più ammalorate sarebbero state chiuse, il collega di Cisl Domenico Mogavino aveva espresso preoccupazione, promettendo di scrivere ad Ats per segnalare la situazione, a garanzia della sicurezza dei lavoratori.

Il Comune, come appreso proprio nell’incontro dell’amministrazione con i sindacati, avrebbe intenzione di stanziare un milione di euro per la sistemazione della struttura, anche perché la situazione denunciata da alcuni parenti degli ospiti e testimoniata con alcune fotografie è abbastanza preoccupante.

Dalle immagini si vede un ponteggio lasciato in un corridoio, una finestra appoggiata lungo le scale, in una posizione a dir poco pericolosa. Ma ancora più preoccupanti sono le grandi crepe sui muri, che lasciano presagire problemi strutturali nell’antico edificio.

Il tema della sicurezza è centrale per i dipendenti e per gli ospiti: lo è stato nei momenti più difficili della pandemia, quando il Covid ha messo in difficoltà la struttura e i lavoratori hanno dato prova di dedizione e coraggio non indifferenti nel loro lavoro, e lo è ancora oggi, con i problemi strutturali che, al netto delle difficoltà economiche dell’ente, vanno inevitabilmente risolti se si tratta non soltanto del decoro (pure indispensabile) con cui si accolgono gli ospiti, ma della possibilità di accoglierli in un ambiente sano e sicuro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA