LODI Ruspe in azione per le demolizioni
nel cantiere dell’Esselunga

La vista dall’esterno del perimetro, lungo via Abate Anelli, è una distesa di reti di cantiere, palizzate, muri degli edifici ancora in piedi. Solo nei pressi del piazzale della stazione, dal cancello semi aperto dove campeggia la scritta AEP (ergo Attività Edilizie Pavesi, costruttore in azione sul sito), qualcosa si riesce a intravedere, ma più che altro i mezzi presenti e parcheggiati. Oltre le reti e i muri però i lavori proseguono a spron battuto, per scrivere una nuova pagina di storia in uno storico sito produttivo, in attività dagli inizi del Novecento come Consorzio Agrario.

Ruspe in azione per le demolizioni legate al piano integrato di intervento ex Consorzio Agrario, discussa trasformazione urbanistica che ha generato un ampio dibattito politico e ancora più lunga querelle legale, tra Tar e Consiglio di Stato. Una parentesi ormai alle spalle, dopo l’ultimo passaggio del marzo scorso del Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso di Aep contro la sentenza di primo grado del Tar della Lombardia che aveva di fatto “annullato il piano”. Le interlocuzioni tra il privato e il Broletto sono proseguite in maniera costante - sul piatto c’è anche la trasformazione definitiva già avviata per le rotatorie dei Giardini - anche per rivedere alcuni aspetti degli accordi già presi, come quello sul Dopolavoro, per cui il dialogo è in corso.

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