Lodi, razzie nelle ditte di Selvagreca

Tre muri abbattuti per fare razzie nelle ditte. I ladri hanno colpito martedì notte in via Selvagreca, riuscendo ad entrare in quattro capannoni uno accanto all’altro lungo una via secondaria della zona industriale. Nel primo (che ospita un luogo di culto evangelico) hanno forzato la porta, mentre poi sono passati negli altri facendo dei buchi nei muri divisori usando picconi e mazze. Ancora da quantificare il bottino, ma solo i danni arrecati valgono complessivamente decine di migliaia di euro.

A un certo punto è anche suonato l’allarme, ma pare che non sia comunque intervenuto nessuno e così le razzie sono state scoperte solo la mattina successiva. I titolari delle ditte colpite hanno chiamato la polizia e sul posto, con la volante, è arrivata anche la Scientifica per fare i rilievi e il sopralluogo.

I furti quindi sono avvenuti martedì notte. Il primo capannone a finire nel mirino è stato quello che ospita la chiesa evangelica World Outreach Prayer Mission. Qui i ladri hanno forzato il cancello esterno e poi l’ingresso secondario, in ferro, del capannone. «Hanno rovesciato le sedie e danneggiato alcuni strumenti musicali - spiega il pastore Ajala Gbenga, 43enne della Nigeria -. Abbiamo trovato un buco nel muro da cui sono passati nella ditta accanto». Il pastore è stato chiamato alla mattina dalla polizia e successivamente ha fatto la denuncia. Qui non è stato rubato nulla, ma i danni ammontano a circa 10mila euro.

Accanto alla chiesa ci sono due aziende, la Sichel e la Sa.Gi., entrambe nel settore dei videogiochi tipo slot machine. I titolari, però, ieri mattina non avevano molta voglia di parlare di quanto accaduto. In ogni caso i ladri hanno scassinato parecchie “macchinette”, «dove però non c’erano soldi all’interno», poi sono entrati negli uffici e hanno rovesciato ogni cosa in cerca di soldi e computer. Da qui, sempre con un buco nel muro, sono passati alla Game Lodi, anch’essa nel settore dei videogiochi. «Le macchine che teniamo qui sono quelle in riparazione - spiega un dipendente -, la sede centrale è altrove. Hanno fatto solo tanti vandalismi, poi hanno divelto anche il muro in cartongesso e sono entrati nello sgabuzzino, dove c’erano solo scatoloni, e sono saliti al piano superiore». Proprio alla Game Lodi, il pomeriggio precedente all’incursione, si erano accorti che l’antifurto era scarico e così si erano attivati per farlo riparare il giorno successivo. Quella notte, quindi, l’impianto era fuori uso, ma secondo il dipendente presente «si tratta solo di una coincidenza».

L’ultimo muro abbattuto è stato quello di comunicazione con la Vigorelli Servizi, dove c’erano impianti radiotelevisivi e elettronici, antenne e impianti antincendio e di protezione. Qui l’allarme è suonato, ma come detto i titolari hanno pensato a un falso allarme (pare fosse già successo anche nelle notti precedenti) e così nessuno è intervenuto. Conclusa la razzia, i ladri hanno lasciato la zona industriale. La mattina c’è stata la scoperta e sono partite le indagini della polizia, subito al lavoro con la Scientifica per trovare impronte o tracce lasciate dai malviventi. Nel frattempo i muri abbattuti fra una ditta e l’altra sono stati riparati.

«In questa zona purtroppo episodi come questi sono molto frequenti - commenta amaro un imprenditore -, in pochi anni i ladri sono passati quasi da tutte le aziende».

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