
Lodi, razzia in villa in via Marescalca
La banda ha forzato
una finestra sul retro
quando in casa
non c’era nessuno:
nel mirino una famiglia di origini romene
L’ennesima razzia in un’abitazione nel capoluogo si è consumata martedì in via Marescalca.
Qui una banda di ladri, sembrerebbe tre persone dalle prime testimonianze, è entrata al piano terra di una villetta a schiera forzando una finestra. Nel bottino sono finiti tutti i gioielli della famiglia, ad eccezione di un paio di orecchini indossati quel giorno dalla padrona di casa, oltre a un computer e a un tablet.
Il raid è avvenuto martedì, probabilmente di mattina, ed è stato scoperto solo intorno alle 16 quando la donna (di nazionalità romena come il marito) è rientrata dal lavoro e i suoi figli sono tornati da scuola. Ha chiamato subito i carabinieri, ma la pattuglia si è limitata a prendere la sua dichiarazione senza fare un sopralluogo accurato. Ieri lei stessa è andata a fare denuncia in via San Giacomo.
«Mia figlia di quattro anni ha visto tutta la casa a soqquadro ed è rimasta molto scossa - riferisce Maria Agota Mic -. Hanno frugato ovunque, nei cassetti e negli armadi, buttando tutto per terra. E quando sono andata a fare denuncia mi hanno detto che i ladri potrebbero anche essere nostri connazionali».
È già la seconda volta che la villetta (la prima di una serie di abitazioni a schiera in una traversa di via Marescalca a fondo chiuso) finisce nel mirino dei malviventi. A settembre infatti ignoti avevano bucato con un trapano la finestra, vicino alla serratura, ma la famiglia era in casa (visto che era sera) e aveva messo in fuga la banda. Martedì, invece, quando i ladri sono entrati in azione non c’era nessuno a infastidirli.
Alcuni vicini hanno riferito di aver visto, a metà mattina, tre persone sospette, forse sudamericani, nei pressi della villetta. Uno vicino all’ingresso, forse a fare il “palo”, e due sul retro. Lì hanno forzato la portafinestra e sono entrati. Nessuno però in quel momento ha segnalato la loro presenza alle forze dell’ordine.
Per fuggire, terminato il colpo, sono passati ancora dal retro e hanno attraversato il cortile vicino, visto che l’altra direzione era “bloccata” da una roggia piena d’acqua.
Il furto è stato scoperto quindi alle 16. Sul posto è arrivata una pattuglia dell’Arma. Anche ieri i residenti hanno notato in zona un’auto dei carabinieri. «A Pasqua i ladri erano entrati in un appartamento sfitto del palazzo vicino e si erano fermati anche a dormire - conclude Maria Agota Mic -, mentre nelle ultime settimane ho sentito anche di altri furti commessi in città. Penso che servirebbero maggiori controlli, anche in questa zona, dove purtroppo non si vede mai nessuno nonostante il tentativo di furto che avevamo subito noi a settembre».
Davide Cagnola
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