Lodi, rapina in posta

Punta una lama alla gola di una cliente e minaccia il personale allo sportello. È successo sabato mattina, verso le 12.30, all’ufficio postale di via Lodivecchio. Poco prima della chiusura un uomo con il volto in parte coperto dal cappuccio di una felpa si è messo in fila e poi ha estratto un taglierino. Ha preso in ostaggio una donna e intimato agli impiegati di consegnare tutti i soldi. Poi è riuscito a fuggire con la somma di circa 160 euro, inseguito (ma invano) anche da alcuni addetti. Sono stati minuti di grande paura nel quartiere Fanfani.

Sabato mattina sembrava filare liscio, ma all’improvviso è spuntato un uomo (descritto esile e giovane) che ha tirato fuori una lama e l’ha stretta attorno al collo di una cliente in attesa del suo turno. Poi sono scattate le minacce per ricevere il denaro in cassa. Il personale non ha esitato a consegnare i soldi, ma nel frattempo la donna ha cercato di liberarsi dalla presa e ci è riuscita. Da quel momento ci sono stati degli attimi davvero concitati, con gli impiegati che sono subito intervenuti in soccorso della cliente aggredita. Spaventato, il bandito ha arraffato le poche banconote che era riuscito a farsi consegnare ed è fuggito. Fuori dall’ufficio postale è stato anche rincorso, ma è riuscito comunque a far perdere le sue tracce. Sono state quindi chiamate le forze dell’ordine e sul posto sono arrivati carabinieri e polizia. All’ingresso dello sportello c’è anche una telecamera, che potrebbe aver inquadrato parte della scena fornendo utili elementi per le ricerche. I dipendenti delle Poste, vittime dell’assalto, erano davvero sotto choc, tanto che sono dovuti intervenire dei mezzi del “118”: in tre infatti si erano sentiti male. Sono stati quindi portati al pronto soccorso per fare degli accertamenti e più tardi sono stati dimessi.

Intanto ieri i sindacati sono intervenuti sul tema della sicurezza alle Poste: «Abbiamo chiesto interventi anche al prefetto di Lodi - dichiara Giovanni Martorana, segretario della Slp-Cisl -, c’era già stata una rapina allo sportello di Senna Lodigiana e ora tocca a uno di Lodi. Questi episodi mettono in discussione la serenità dei lavorativi. Una scena del genere crea delle turbative. Non si può continuare così, vogliamo che ci sia interessamento da parte di istituzioni e Poste». E Benedetto Matteucci, segretario provinciale della Slc-Cgil, aggiunge: «Chiediamo che l’azienda presti attenzione al tema della sicurezza. Anzitutto servono degli strumenti per il presidio e per fare da deterrente, come le doppie porte e il metal detector. In più è necessario che ci sia un supporto anche psicologico per quei dipendenti vittime di questi episodi». I sindacati hanno comunicato che oggi l’ufficio postale di via Lodivecchio rimarrà chiuso al pubblico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA