LODI Raid di fine anno in parrocchia a Sant’Alberto: forzano le finestre della palestra e devastano i locali

Hanno con ogni probabilità sfruttato la tranquillità della notte di Capodanno, con tante persone costrette a casa o che hanno scelto di trascorrere l’ultimo giorno del 2021 nelle rispettive abitazioni con qualche amico o famigliare, per entrare nella palestra della parrocchia di Sant’Alberto.

Indaga la Polizia di Stato per risalire all’identità di coloro che si sono introdotti nella struttura tra il 31 dicembre ed il 1 gennaio. Ignoti, impossibile appunto al momento chiarire se si tratti di una banda improvvisata o di professionisti del furto: le persone sono penetrate nell’immobile forzando una portafinestra, con il danno procurato ben visibile. Ma non solo, perché sono diversi i danni registrati a seguito del raid.

Oltre infatti all’ingresso, i malviventi hanno divelto anche gli armadietti, alcuni chiusi anche con lucchetto, fatto cadere a terra il defibrillatore e deturpato altri arredi. Poi la fuga. Tra ciò che sicuramente è stato asportato alcuni palloni (Sant’Alberto è molto conosciuta anche nel panorama sportivo territoriale vista l’attività di pallavolo e pallacanestro). Nella giornata di sabato la scoperta di quanto successo, con la richiesta di intervento subito inoltrata alla questura che ha dato il via alle indagini per risalire ai colpevoli.

«Purtroppo è successo – racconta il parroco, don Antonio Peviani -. Abbiamo scoperto tutto sabato. Non ci sono telecamere nella palestra». Impossibile parlare di semplice atto di vandalismo visto quanto accaduto.

«Penso che poi abbiano preso i palloni non avendo trovato altro – prosegue don Antonio - . Sicuramente sono entrati con altri obiettivi, ma non riuscendo ad impossessarsi di nulla di quanto speravano, hanno rubato quanto hanno avuto ad immediata disposizione. Per questo non penso proprio si possa parlare di vandalismo». Le indagini da parte della Polizia di Stato sono proseguite anche per tutta la giornata di ieri. Novità potrebbero arrivare già nei prossimi giorni, tramite possibili tracce o la immagini delle telecamere presenti nelle vie limitrofe alla parrocchia.