LODI Quattro campi da padel alla Faustina

Presentato uno studio di fattibilità per un progetto da un milione di euro

Una tensostruttura con quattro campi da padel, la realizzazione di spogliatoi dedicati, sfruttando la struttura dell’attuale magazzino nei pressi della vasca scoperta e in disuso. E ancora la demolizione parziale delle tribune per il pubblico della piscina olimpionica all’aperto - che ospitavano anche gli spogliatoi e inutilizzate da anni - per convertirlo in nuovi spazi da destinare all’attività sportiva. È l’investimento da 1 milione e 105 mila e 500 euro messo nero su bianco in uno studio di fattibilità presentato al Broletto da Sporting Lodi SSD srl, concessionario del blocco piscine del centro sportivo alla Faustina. Uno studio depositato agli atti lo scorso 2 maggio e reso pubblico nelle scorse ore, dopo un primo via libera assicurato dalla giunta Casanova, che ha espresso un primo parere di massima favorevole. Tutti gli investimenti sono a carico di Sporting Lodi SSD che ha espresso la volontà di mettere mano alle strutture obsolete inserendo anche nuove attività, come il padel, dopo aver appena completato la realizzazione di uno spray-park ad uso estivo, una sorta di parco giochi con la pavimentazione caratterizzata dalla presenza di bocchettoni per spruzzi d’acqua. Nel dettaglio lo studio di fattibilità prevede un investimento di 375mila euro per la realizzazione di una nuova tensostruttura - in uno spazio oggi libero alle spalle della palestra Ghisio e dell’ex piscina coperta Faustina - in cui realizzare i quattro campi per il padel, mentre altri 160.500 euro sono destinati alla realizzazione di spogliatoi per i nuovi campi destinati al padel, convertendo di fatto la struttura del magazzino. Supera il mezzo milione di euro - e ammonta a 570mila euro - l’investimento previsto per la demolizione parziale delle tribune, da convertire invece in uno spazio polivalente sempre da dedicare alla pratica sportiva. Un piano di riconversione da portare avanti per gradi, con termine previsto entro la fine del 2024. I prossimi passi saranno la presentazione al Comune del progetto di fattibilità tecnico-economica dell’intervento, dell’analisi finanziaria (con costi e ricavi) e di quella della fattibilità economica e sociale, che dovrà tenere conto del rapporto costi-benefici relativo alle nuove strutture oltre allo schema tariffario. Tutti documenti che dovranno essere poi esaminati dall’ente, come i successi progetti esecutivi - complessivo e dei singoli lotti - nel percorso che porterà poi all’acquisizione dei titoli edilizi.

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