Lodi, quaranta gradi di temperatura percepita e polvere del Sahara in arrivo

Si avvicina il picco dell’anticiclone africano ma a metà settimana si rischiano anche violenti temporali, allarme caldo per i prossimi 15 giorni

«L’anticiclone nord africano ha raggiunto la nostra Penisola e nel corso dei prossimi giorni rinnoverà clima rovente da Nord a Sud. Attenzione però, qualche temporale riuscirà ancora a raggiungere il Nord»: è la sintesi che in queste ore fa il meteorologo Manuel Mazzoleni di 3bmeteo.com, mentre a Lodi questa mattina lunedì 10 luglio si sono già toccati i 31 gradi ma con una temperatura percepita, secondo i calcoli degli esperti, di 40 gradi. E ieri domenica 9 è andata anche peggio con un massimo misurato di 34 gradi e mezzo in città.

CALDO E AFA IN AUMENTO, PICCHI DI 38/42°C

«Le roventi correnti che alimentano il robusto anticiclone nordafricano nel corso della settimana si faranno sentire da Nord a Sud con temperature bel oltre le medie del periodo», lo conferma il meteorologo, che spiega: «Le zone dove il caldo sarà più intenso saranno soprattutto le Isole maggiori e il Sud dove le temperature massime si spingeranno localmente sino a 41/42°C nelle interne sarde e in Puglia, 38/40°C in Sicilia, Calabria e Basilicata, 36/39°C tra Molise e Campania». Anche al Centro secondo 3bmeteo.com il caldo sarà sostenuto con picchi diurni anche prossimi ai 36/38°C nelle zone interne, qualche grado in meno lungo le coste ma con il rischio afa in aumento. Al Nord il caldo si farà sentire con picchi di 37/38°C in Val padana. Qui, tuttavia, una lieve rinfrescata è attesa tra mercoledì e giovedì, stante il transito di qualche temporale. La calura sarà avvertita anche nelle ore notturne con il ritorno delle notti tropicali, e non meno di 26 gradi all’alba. Lo scenario per Lodi e Sudmilano prevede grande caldo per due settimane con picchi fino a 38 gradi di massima per martedì 18.

ATTENZIONE PERO’ AI TEMPORALI, ANCHE FORTI, IN ARRIVO AL NORD

Le regioni del nord però risentiranno di un’energica circolazione depressionaria sull’Europa settentrionale che invierà correnti a tratti instabili e già martedì i primi temporali in serata raggiungeranno i settori alpini, poi mercoledì interesseranno ancora Alpi e localmente Prealpi, andando infine a sconfinare qua e là giovedì anche sulla Val Padana, specie centro orientale. Non si esclude che il forte contrasto termico tra l’aria molto calda nei bassi strati e correnti più fresche in quota, generi fenomeni localmente anche forti, accompagnati da colpi di vento e grandinate.

CIELI LATTIGINOSI PER LA POLVERE SAHARIANA

«Insieme all’aria rovente, dal Sahara verrà trasportata anche la sabbia del deserto - conclude Mazzoleni - in sospensione ad alta quota, che creerà cieli lattiginosi e il sole opaco, in particolar modo sulle nostre regioni centro meridionali entro metà della settimana».

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