Lodi, proteste per l’hotel dei disperati

L’hotel dei disperati dovrebbe avere i giorni contati: il 2015 sembrerebbe infatti l’anno decisivo per la sua demolizione. Il Comune assicura che il progetto di riqualificazione dell’ex Sicc, oltre il ponte dell’Adda, non è finito in soffitta ma è solo “slittato” alla primavera. Il restyling sarebbe dovuto partire alla fine dell’anno scorso, dal momento che per i residenti la misura è ormai colma.

Degrado senza fine

Alleanza Lodigiana-Destra Laudense, su sollecitazione di alcuni abitanti, va all’attacco dell’amministrazione comunale per lo stato di degrado in cui versa la zona, foto alla mano: «C’è gente che trova alloggio all’ex Sicc, un luogo utilizzato come discarica, come latrina a cielo aperto e come luogo di spaccio. Di notte gli abitanti denunciano urla e schiamazzi, con tanto di falò. Sembra un campo profughi e quasi ogni giorno arrivano i carabinieri. Gli impegni della giunta sono venuti meno e nel frattempo l’incuria è peggiorata. A tutto questo si aggiunge il fatto che quando piove la strada si trasforma in un lago». Tutte questioni sollevate anche dalla gente dell’Oltreadda.

L’assessore ci mette la faccia

Simone Piacentini, assessore all’urbanistica, sottolinea di aver preso degli impegni di fronte ai cittadini e di non avere alcuna intenzione di fare un passo indietro. «Capisco che la situazione possa essere diventata invivibile, anche per questo motivo sono in costante contatto con le cooperative interessate alla riqualificazione - afferma -. Sembra che adesso sia stata trovata la quadra con la banca dal punto di vista economico per procedere, si tratta infatti di un’operazione importante soprattutto di questi tempi. Nella versione più pessimistica si potrebbe partire a fine aprile con la Dia (Denuncia di inizio attività, ndr)». Gli abitanti di via Ferrabini avevano fatto presente all’esponente della giunta i problemi: «Oltre al degrado e alle frequentazioni - continua Piacentini - mi sono state segnalate la scarsa illuminazione e le condizioni del manto stradale. Nel progetto dell’ex Sicc è compreso il rifacimento di via Ferrabini, con la ciclabile, la sistemazione dei parcheggi e l’asfalto, le opere di urbanizzazione dovranno essere fatte in tempi brevi. Ad oggi abbiamo installato un doppio punto luce al posteggio, per rendere l’ex Sicc il meno frequentabile possibile abbiamo chiesto alla proprietà di eliminare i solai e di lasciarla aperta. Sono consapevole che dopo anni la situazione sia insostenibile, però ho spinto il più possibile per risolverla. Ora siamo in fase conclusiva, mi sto informando per capire se si può anticipare la demolizione».

Il Comune ammette: «Situazione invivibile» e garantisce per questa primavera l’ avvio della riqualificazione

© RIPRODUZIONE RISERVATA