Lodi, i pompieri salvano i cigni

I vigili del fuoco sono arrivati in gommone

e, utilizzando un retino,

hanno riportato i pulcini

al sicuro nella morta

Una vera e propria “operazione salvataggio”. Al punto che per mettere al sicuro i piccoli cigni dalla corrente dell’Adda si sono precipitati sul fiume anche i vigili del fuoco, a bordo del loro gommone. Il primo maggio, intorno a mezzogiorno, tutti gli occhi della città bassa erano puntati verso il ponte, dove residenti e anche qualche passante hanno fatto il possibile per aiutare le loro mascotte di pelo e piume. Del resto, c’è più di un lodigiano che sorveglia ogni giorno i batuffoli nati nelle scorse settimane.

I problemi sono iniziati quando i sei piccoli cigni si sono diretti verso le arcate del ponte insieme a mamma e papà. In questi giorni, però, e soprattutto in quel punto, la corrente è molto forte e i sei “fratellini” non riuscivano più a far ritorno nella morta, considerata la loro casa, sotto il nuovo argine che corre da Lodi a Boffalora.

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«Alcuni abitanti hanno tentato di recuperarli - racconta una residente della zona -, senza successo; sono stati contattati anche alcuni iscritti della Canottieri ma era impossibile risalire la corrente per prendere i cigni. Allora sono stati chiamati i pompieri, che si sono presentati con gommone e retino. All’inizio, però, non è stato affatto semplice catturarli, perché i genitori si sono innervositi e hanno allargato le ali per evitare che i vigili del fuoco facessero del male ai piccoli. Alla fine, però, i pompieri ce l’hanno fatta».

Una volta a riva, i sei nuovi arrivati sono stati messi in un secchio e portati verso la morta, dove con delicatezza sono stati appoggiati sul velo dell’acqua. Tra sorrisi, stupore e anche un po’ di commozione, i lodigiani presenti sulla sponda hanno esultato, tutti riconoscenti anche nei confronti dei vigili del fuoco.

zJnZCq56pecNon è chiaro che cosa abbia spinto la famiglia di cigni a dirigersi verso il ponte nonostante il pericolo. Diversi lodigiani ritengono che sia per il cibo: «Ci sono persone che danno loro da mangiare direttamente dal ponte o dalla sponda vicina alle scuole - spiega chi ha assistito al salvataggio dei piccoli -. In questo modo, però, i cigni rischiano grosso, nel tentativo di mangiare». L’anno scorso a causa di una traversata azzardata, proprio per sfamarsi, alcuni piccoli cigni sono stati portati via dall’Adda in piena. «Ecco perché abbiamo pensato di sistemare qua e là degli avvisi per spiegare alla gente di dar loro da mangiare solo vicino alla morta, per la loro incolumità. È un gesto generoso e sicuramente è bello che ci siano persone che si prendono cura dei cigni, a volte non si pensa che ci possano essere problemi».

Purtroppo ieri mattina alcuni residenti hanno segnalato la scomparsa di due esemplari tra quelli salvati. La speranza, però, è che siano lì da qualche parte, nascosti dal verde dell’Adda.

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