LODI Pochi spazi e “fame” di posti, alla Faustina è sosta selvaggia

In zona impianti e campi sportivi: trovare un parcheggio è un’impresa

Faustina, mancano spazi auto adeguati a un’utenza che negli anni è molto cresciuta, soprattutto con l’apertura del nuovo Sporting Club, che grazie alla sua ampia offerta di corsi e ai propri impianti (piscina e palestra) attrae un numero molto alto di lodigiani. A sottolinearlo è una donna che da qualche anno si reca settimanalmente al centro sportivo per accompagnare i propri figli e altri bambini, denunciando la situazione difficile che si viene a creare quando la domanda supera l’offerta: «Sono tre gli spazi dove si può parcheggiare – spiega – uno è quello di via Piermarini, che dispone di posteggi sotto gli alberi che vengono letteralmente presi d’assalto. Non essendo poi asfaltati, quando piove si formano pozzanghere che li rendono impraticabili e, in generale, questa situazione dal punto di vista della sicurezza, per chi deve accompagnare dei bambini, non è il massimo nemmeno sotto il profilo della sicurezza». Una seconda opzione, prosegue, è rappresentata dallo spazio nei pressi della palestra Ghisio, non meno problematico: «Ci sono pochi posti e, a quanto vedo quando arrivo da via Piermarini a piedi, le macchine sono messe spesso in spazi non idonei, non essendoci alternativa».

Infine, l’ultimo posteggio è quello di piazzale degli Sport, solitamente libero ma, come precisa, «collegato alla parte dove c’è la piscina da una strada a doppio senso di marcia non illuminata e senza ciclabili, marciapiedi o altre protezioni. Un pezzo che fa davvero paura». Condizioni che si ripetono quotidianamente nel pomeriggio, come abbiamo verificato ieri: il tratto che collega piazzale degli Sport allo Sporting Club resta relativamente praticabile con la luce ma con il buio è pericoloso, mentre nel piazzale davanti alla Ghisio anche ieri molte auto erano parcheggiate in posti un po’ di fortuna; viale Piermarini verso le 18 non era affollato, ma le pozzanghere c’erano ancora. Molte persone parcheggiano dove una volta c’era il campo di tiro con l’arco: ora una parte di esso, spiega la donna, è lottizzata, ma, continua, «non sarebbe possibile fare un parcheggio nell’altra, se è disponibile?».

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