LODI Piano da 350mila euro per la sistemazione del Belgiardino

Lo stanziamento del Broletto per garantire un riordino complessivo in via della prossima stagione estiva

I soldi ci sono, assicurati dalla variazione di bilancio in via d’urgenza approvata martedì. E c’è anche il progetto esecutivo, per garantire un riordino complessivo dell’impianto in via della prossima stagione estiva. Si corre per il piano da 350 mila euro per mettere mano al Belgiardino, con due manovre licenziate nelle ore scorse: lo stanziamento delle risorse per integrare di 152.800 euro i 197 mila euro già stanziati a bilancio di previsione (derivanti dalla legge Marzano per le compensazioni per il ridisegno della centrale di Tavazzano) e il via libera al progetto dell’intervento di manutenzione straordinaria. Il fattore tempo è considerato centrale - considerato che c’è un mese e mezzo davanti prima di metà giugno, quando ha sempre aperto le porte per la stagione estiva la zona piscine - e se non sarà possibile aprire la vasca adulti (troppo ingenti le perdite per consentire interventi tampone, servirà un rifacimento ex novo da mettere in campo per l’estate 2025), l’obiettivo è garantire comunque un rinnovo delle strutture esistenti, con operazioni di rifacimento e adeguamento su più fronti. Si va dal rifacimento delle pavimentazioni dei vialetti di accesso, della zona docce delle vasche piccole, con pulizia dei percorsi in autobloccanti - per rendere più agevoli i camminamenti e agevolare la fruizione - agli interventi su spogliatoi e locale tecnico per il personale (con parziale rifacimento delle copertura, lo scrostamento degli intonaci ammalorati, la tinteggiatura e la sostituzione delle porte di accesso), a quelli necessari per rimettere mano al all’edificio del bar-ristorante. Sull’immobile (che si punta a riaprire con il nuovo bando di gestione) si lavorerà per una redistribuzione degli spazi interni, l’adeguamento igienico-sanitario, il rifacimento degli impianti, le tinteggiature e la manutenzioni degli accessi. Ci saranno anche interventi all’impianto dell’acqua calda e per la manutenzione dei sanitari e delle rubinetterie nell’edificio deputato a spogliatoio e bagno utenti dell’impianto sul lungofiume, che potrà comunque contare sull’apertura delle piscine dei piccoli.

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