Lodi, pedofilo in manette

Adescava bambine in strada con la scusa di chiedere informazioni stradali, guadagnava la loro fiducia mostrando i peluches che teneva nella sua auto e proponeva loro prestazioni sessuali, anche in cambio di piccole somme di denaro. In manette con l’accusa di sfruttamento della prostituzione minorile, tentati atti sessuali con minori anche di 10 anni, corruzione di minori e atti osceni è finito un operaio 37enne nato a Monza e residente a Lodi.

A quanto si apprende dagli agenti della squadra mobile di Milano che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Criscione, l’uomo avrebbe agito a Milano, Lodi e Pieve Emanuele. Le indagini sono scattate con la denuncia del padre di una bambina italiana di 11 anni. In seguito, gli inquirenti hanno potuto accertare quattro episodi a Milano. Sembra che l’arrestato scegliesse spesso bambine straniere, che avvicinava in zone frequentate dai ragazzini, come oratori e campi giochi. A bordo della sua Hyundai piena di peluches, le adescava e proponeva prestazioni. È stato individuato anche grazie alla testimonianza di alcune ragazzine che sono riuscite a memorizzare parte della targa dell’auto. A carico dell’operaio risultano precedenti di polizia per violenza sessuale.

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