Lodi, un passo verso il nuovo argine

Un nuovo passo verso la messa in sicurezza dell'Adda a Lodi, con l’apertura del bando di gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione del nuovo argine in sponda destra del fiume Adda a Lodi, a monte del ponte “Napoleone Bonaparte”.

Il bando di gara, emesso dall’Agenzia Regionale per il fiume Po e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 21 novembre, prevede l’apertura delle offerte per l’8 gennaio, presso la sede di Parma dell’Aipo, ed indica in 30 giorni i tempi perl’elaborazione del progetto esecutivo ed in 50 giorni dalla data di consegna dei lavori quelli per il completamento delle opere.

La notizia è stata ufficializzata questa mattina, in occasione di un sopralluogo al cantiere dell’intervento di consolidamento della sponda sinistra, in corso nel tratto a valle dell’Isolotto Achilli, effettuato da tecnici dell’Aipo e dall’assessore comunale alle politiche per il fiume Adda, Enrico Brunetti.

«Dobbiamo ringraziare Aipo per aver rispettato con puntualità l’impegno a bandire la gara entro la fine del 2012, come ci era stato prospettato a seguito degli ultimi incontri, quando avevamo manifestato la necessità di procedere con rapidità a varare questa fondamentale opera, che completa il quadro degli interventi di messa in sicurezza del tratto urbano dell’Adda messo a punto a partire dal 2005 – dichiara l’assessore Brunetti – Aipo ha inoltre accolto un’altra nostra richiesta, relativa alla possibilità di collaborare alla scelta dell’impresa che svilupperà la progettazione esecutiva e realizzerà il nuovo argine: sotto questo profilo, oggi abbiamo infatti avuto assicurazione che alle procedure di selezione parteciperà anche un rappresentante del Comune di Lodi».

L’importo dell’appalto ammonta a 3.169.000 euro, di cui 3.072.000 per lavori, 31.000 euro per oneri di progettazione e 66.000 euro (non soggetti a ribasso) per l’attuazione del piano di sicurezza in fase di esecuzione. Comprendendo le spese tecniche ed accessorie, l’Iva e le somme a disposizione per lavori in economica, il quadro economico dell’opera giunge a 4.430.0000 euro, interamente finanziato dalla Regione Lombardia.

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