Lodi partecipa al “Giretto d’Italia”

Martedì 3 maggio arriva a Lodi il “Giretto d’Italia”, il campionato nazionale di ciclabilità urbana con cui Legambiente e Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) premiano le città in cui si pedala di più. Tra i 24 comuni in gara c’è anche Lodi. Ma come si fa a capire qual è la città dove i cittadini pedalano di più? Contando le due ruote che passano dalle 7.30 alle 9.30 in alcuni punti scelti come campione: a Lodi sono via Nino Dall’Oro; viale Pavia (zona stadio) e via Castelfidardo (angolo piazzale Medaglie d’oro). Le città partecipanti sono state suddivise in 3 distinti gironi in base al numero di abitanti e domenica 8 maggio a Roma, in occasione della giornata nazionale della bicicletta, si svolgerà la premiazione dei 3 comuni vincitori.

«Il Comune di Lodi aderisce con entusiasmo all’iniziativa del Giretto» sottolinea l’assessore alla mobilità sostenibile, Simone Uggetti: «Attualmente la progettualità del Comune in tema di mobilità sostenibile si sta concentrando sul potenziamento del bike sharing e dell’offerta di parcheggi dedicati, in particolare in prossimità della stazione ferroviaria, con l’installazione di rastrelliere per 800 nuovi posti bici (alcune delle quali dotate di tettoia, illuminazione e videosorveglianza) e la realizzazione di una ciclofficina con deposito custodito, per un costo complessivo di 600.000 euro, oltre 300.000 dei quali garantiti da finanziamenti su bandi della Fondazione Cariplo e della Regione Lombardia». E proprio sui parcheggi per le biciclette insiste anche Legambiente: «Lodi è una delle città in testa alle classifiche nazionali per le politiche in favore della ciclabilità con tante piste ciclabili urbane ed extraurbane, ma è necessario fare ancora di più. All’amministrazione comunale, in occasione di questo importante evento, chiediamo di aumentare gli sforzi sui parcheggi, in particolare presso la stazione ferroviaria sul lato del centro storico e con misure di prevenzione dei furti, con telecamere e bici-civetta. Sul fronte delle infrastrutture necessarie l’intervento più importante è la realizzazione del collegamento della città con il Parco Tecnologico Padano con un ponte sulla tangenziale, che renderebbe fruibile alle due ruote anche questa parte strategica del territorio».

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