LODI Parte dal Cittadino il viaggio benefico in Vespa sulle “strade” dei migranti VIDEO
La nuova missione targata Intersos di Tresoldi attraverserà l’Est Europa
La solidarietà quest’estate viaggerà in Vespa, grazie al tour benefico intrapreso da Mauro Tresoldi. Appassionato delle due ruote, tra l’altro presidente del “Vespamici club Lodi Nüm de Lod”, Tresoldi ha annunciato alla stampa la partenza del suo nuovo tour. Ieri pomeriggio, la redazione del «Cittadino» ha ospitato simbolicamente la partenza del suo viaggio che, da sabato primo luglio, attraverserà l’Est Europa per una missione di solidarietà targata Intersos.
Sulle strade dei migranti, percorse per lo più da donne e bambini, Tresoldi, 55 anni, con la sua Vespa Px 125 del 1985, condurrà un’avventura itinerante attraversando sette Paesi diversi: «La partenza ufficiale è prevista per domenica 2 luglio da Pordenone», ha spiegato Tresoldi che l’anno scorso aveva già intrapreso il viaggio “Peace on the road for Unicef” -. Poi, insieme all’instancabile compagna di avventure Giuseppina Serra, insegnante di Pomezia (Roma), il viaggio lungo 6.400 chilometri toccherà Zagabria, Budapest, Dunafoldvar, Timisoara, Sofia, Istanbul, Salonicco, Kalambaka e Atene. Quindi il traghetto per Brindisi, e infine l’arrivo a Roma previsto per il prossimo 27 luglio. Il tour 2023 dei due vespisti, non a caso, intreccerà proprio le rotte dall’Est percorse dai migranti, per una missione pensata per raccogliere fondi per la ong italiana Intersos, che si occupa in particolare dei migranti più giovani operando, negli ultimi trent’anni in 52 Paesi diversi.
Parte dal Cittadino il viaggio benefico in Vespa di Tresoldi. Video di Lucia Macchioni
Alla presentazione ufficiale del viaggio, ieri in redazione il direttore Lorenzo Rinaldi ha accolto Mauro Salvalaglio in rappresentanza della Provincia di Lodi, che ha rimarcato il valore di un progetto che porterà per l’Europa un simbolo del made in Italy, proprio come la Vespa. Per conto dell’amministrazione comunale, invece, erano presenti gli assessori Manuela Minojetti e Francesco Milanesi che hanno sottolineato l’entusiasmo di Tresoldi che, in un modo fuori dagli schemi, permetterà di puntare i riflettori su una tematica delicata come quella delle emergenze umanitarie. Da trent’anni in prima linea, lo scorso anno Intersos ha portato un aiuto durante la guerra in Ucraina con operatori impegnati al confine, in Polonia e in Moldavia in grado di garantire assistenza medica, protezione e sostegno psicosociale alle vittime.
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