Lodi, oggi il taglio di 5 platani in viale Trento Trieste

L’assessore Caserini: «Scelta dolorosa, ma inevitabile»

Finito il tempo delle valutazioni per i platani di viale Trento Trieste. Saranno tagliati tra oggi e domani i cinque esemplari del filare a ridosso della recinzione della stazione ferroviaria, mentre gli altri tre - sempre al centro delle richieste di taglio da parte di Rfi per la distanza inferiore ai sei metri dal sedime della ferrovia, ma con minori problemi fitosanitari e una maggiore valenza paesaggistica - è stata inviata alla stessa Rfi una richiesta di deroga, già presa in carico dall’ufficio patrimonio. «Una scelta dolorosa, ma inevitabile - spiega l’assessore all’ambiente Stefano Caserini - : siamo molto dispiaciuti di questi tagli, ma è ormai chiaro, anche alla luce della doppia perizia che abbiamo commissionato, che non ci sono margini per poter assicurare sicurezza ad un’infrastruttura ferroviaria di rilevanza nazionale con piante così grandi. E questo anche perché, con il cambiamento climatico, è ormai noto che gli eventi estremi sono più frequenti e più potenti e di conseguenza, in molte parti di Italia, ci sono stati episodi di crolli e cadute di piante che avevano resistito per molti anni». Fattori che non possono essere ignorati. «Abbiamo dovuto mettere davanti a tutto la sicurezza delle persone che utilizzano l’infrastruttura ferroviaria e anche il rischio di danni ingenti che il crollo delle piante avrebbe potuto creare alla linea ferroviaria, esponendo il Comune a richieste danni milionarie - continua Caserini - : siamo fiduciosi che venga invece accolta la nostra richiesta di deroga per le altre tre piante». Le operazioni saranno condotte tra oggi e domani. «Una volta conclusi i tagli, verrà fatto uno scavo per rimuovere le radici e saranno sistemati i marciapiedi, ora in cattive condizioni», chiude l’assessore. In quei punti si procederà poi a piantumazioni di nuove essenze a basso fusto.

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