Lodi, nuove licenze per i taxi? «In città sarebbe solo un autogol»

Le auto a disposizione resteranno dieci: «C’è poco lavoro, tanti i momenti morti»

Via all’incremento di taxi grazie al decreto Omnibus, varato in Consiglio dei ministri anche per aumentare il numero delle licenze già esistenti. Un provvedimento, questo, che non riguarda direttamente Lodi, visto che si riferisce a città metropolitane, capoluoghi di regione e comuni con aeroporti internazionali, per cui è consentito bandire un concorso straordinario aperto a nuovi operatori sino a un incremento del 20 per cento rispetto alle licenze ad ora presenti.

In città quindi, di fatto, i taxi rimarranno dieci, numero che viene ritenuto dagli operatori del settore come adatto a soddisfare le esigenze di tutta l’utenza. «Così siamo e così rimaniamo, d’altronde a Lodi l’uso dei taxi non ha mai preso definitivamente il largo, e chi vuole arrivare a fine giornata deve mettersi in testa di dover lavorare dalla mattina alla sera, con momenti morti che durano magari anche due o tre ore» spiega un decano della professione mentre aspetta una chiamata nei pressi dell’area di sosta di piazza della Vittoria, recentemente trasferitasi dal lato di via Marsala verso il tratto di corso Umberto - corso Vittorio Emanuele II. «Giusto che il provvedimento non riguardi Lodi, già per noi c’è poco lavoro, ed estendere il numero delle licenze sarebbe un autogol» fanno eco alcuni colleghi appostati nei pressi della stazione. Della stessa opinione anche Mauro Sangalli, segretario generale Unione artigiani Lodi: «L’attività dei tassisti di Lodi non è minimamente paragonabile a quella di città metropolitane come Milano. Perciò, aprire a nuove licenze avrebbe poco senso, il servizio che viene offerto alla città già ora è più che soddisfacente. Come tutte le cose, certo, si può migliorare, e la nuova collocazione in piazza Vittoria, più sicura e ricettiva, va in questa direzione».

Nello stesso decreto del Cdm viene poi esclusa l’ipotesi di cumulabilità delle licenze definitive in capo allo stesso soggetto, possibilità che aveva fatto discutere la categoria. Semplificazioni e accelerazioni, poi, per le procedure inerenti le licenze temporanee, prorogabili per 24 mesi. Per l’acquisto dei taxi è previsto il raddoppio dell’ecobonus, così come si prevede la sburocratizzazione dello strumento della doppia guida.

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