
Nasceranno nuove aree residenziali nell’Oltreadda di Lodi, con un progetto di circa 38mila metri quadrati nei pressi della cascina Codignola e di 166mila metri quadrati tra Campo Marte e Riolo. Lunedì, la giunta comunale ha infatti approvato due delibere con le quali vengono avviate le procedure per dare attuazione a due ambiti individuati dal Piano di governo del territorio (Pgt) in questa area della città. Questi gli elementi più significativi dei due progetti, come comunicati da Palazzo Broletto: «Ampi spazi verdi, piste ciclabili, limite di 20 chilometri all’ora, elevata efficienza energetica delle costruzioni ed una quota delle superfici edificabili riservata ad alloggi sociali»; l’assessore all'urbanistica Simone Uggetti sottolinea in particolare l’importanza di quest’ultima caratteristica, spiegando che in questo modo si stabiliscono alcuni importanti principi: «Da una parte, ogni nuovo intervento di edilizia residenziale privata contribuirà infatti a potenziare la dotazione di edilizia sociale della città, dall’altra gli insediamenti destinati alle fasce di popolazione che hanno difficoltà ad accedere al libero mercato potranno essere pienamente integrati nel tessuto urbanistico, evitando i fenomeni di marginalità che spesso in passato hanno contraddistinto questo comparto». In particolare, questi sono i “numeri” dell’ambito T7, in zona cascina Codignola: 11.442 metri quadrati di superficie edificabile (9.535 di edilizia privata e 1.907 di edilizia sociale) e 19mila metri quadrati di superficie ceduta al Comune (10.065 di verde pubblico e 8.951 tra strade, parcheggi e percorsi pubblici attrezzati). Per quanto riguarda l’ambito P2 Oltreadda il protocollo d’intesa approvato dalla giunta prevede che l’incarico di elaborare il masterplan venga conferito dalle proprietà coinvolte allo Studio Foa di Milano, con spese a carico dei privati. Le regole urbanistiche ed ambientali stabilite dal Pgt per questo ambito limitano al 35 per cento della superficie territoriale lo spazio edificabile (per un’estensione, quindi, di 50.000 metri quadrati su un totale di 166.000), con la riserva di una quota del 25 per cento all’edilizia sociale; gli edifici potranno elevarsi al massimo per 4 piani e la piantumazione delle aree verdi sarà pari a 60 alberi e 100 arbusti per ettaro.
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