Comincia a prendere forma il disegno della grande piazza dell’Albarola, il quadrilatero che delimita via Saragat, via Maestri del lavoro, via Moro e via Codazzi. Diventerà luogo di aggregazione, con la possibilità di trasformare quell’area in un centro vivo di tutta la città, con angoli di verde, un percorso pedonale e una zona attrezzata per i bimbi. Il comune di Lodi ha infatti dato un incarico di progettazione ad alcuni giovani professionisti della società SpedStudio di Venezia (di cui fanno parte Andrea Ambroso, Enrico Dusi, Saverio Panata e Silvia Zini), che ancora l’anno scorso avevano vinto un concorso promosso dal Broletto.
L’affidamento comporterà la presentazione di un preliminare, che dovrà riportare la pianificazione edile e la previsione delle opere di urbanizzazione limitrofe. In più il committente, che è il Broletto, richiederà informazioni relative ad infrastrutture e reti tecnologiche.
I tempi previsti per mettere a disposizione gli elaborati sono 30 giorni lavorativi, dalla data della stipula del contratto. Dai termini sono escluse le procedure necessarie per acquisire i pareri preventivi degli enti preposti (vigili del fuoco, Asl, ad esempio).
Lo stanziamento per stendere il progetto è di circa 8mila euro. Mentre per dare il via all’opera il Broletto aveva già messo sul piatto una somma di 800mila euro. Al momento però c’è ancora incertezza sui tempi di realizzazione dell’intervento di riqualificazione, che potrebbe dare un volto nuovo a tutto il comparto di recente costruzione all’Albarola.
L’idea di fondo che gli architetti avevano presentato al concorso di progettazione è quella di realizzare in quell’ampio spazio un luogo di relax, dove organizzare anche spettacoli e incontri. L’iniziativa abbozzata prevedeva un camminamento ciclopedonale di circa 3 metri di larghezza, per attraversare la piazza, poi un terrapieno circondato da piantumazioni di altezza diversa e una serie di panchine. E per attrezzare tutta l’area anche un parco giochi per bambini, un mercato rionale e uno spazio per parcheggio. Ora tutte queste prospettive dovranno essere sviluppate puntualmente nel progetto operativo. Intanto cresce l’attesa dei diversi residenti che in questi mesi hanno cominciato a trasferirsi negli immobili. Si tratta di imponenti palazzi, che arriveranno ad ospitare a regime oltre 200 famiglie.
Il complesso ha previsto interventi in edilizia convenzionata, da parte di cooperative assegnatarie di terreni pubblici, e di opere di privati su aree private. Complessivamente il piano ha permesso di realizzare 235 nuovi alloggi, con decine di parcheggi. Inoltre tra le iniziative di urbanizzazione, che sono a carico del comune di Lodi, c’è la realizzazione di posti auto lungo il perimetro. Per la parte di edilizia privata, sono stati costruiti due edifici, per un totale di 126 appartamenti, 17 unità commerciali e uffici, 140 posti auto.
Poi la porzione di edilizia convenzionata si compone di sei edifici, per un totale di 109 appartamenti, 16 unità commerciali e uffici, 114 posti auto.
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