Lodi, nessun supermercato al Centro commerciale: futuro incerto

Al My Lodi sfuma l’accordo per un insediamento commerciale di media distribuzione ed è stato per ora congelato il piano per realizzare nuovi uffici

Sfuma l’accordo con un marchio della grande distribuzione per il My Lodi e intanto il Covid congela anche il progetto di trasformare un piano di via Grandi in spazio uffici: lo storico centro commerciale di Lodi, a 41 anni dalla sua fondazione, si sta lentamente spegnendo. Sono ormai rimaste una decina le vetrine e servizi attivi, banca compresa.

La perdita di attrattività e il costo degli affitti hanno intanto allontanato molti operatori: ha traslocato Brums, negozio di abbigliamento per bimbo, se ne andata l’ottica Salmoiraghi e Viganò e la cartoleria ha chiuso. Molti contratti dei negozi sono in scadenza nel medio periodo e il “bazar” di origine cinese sta pensando ad un’alternativa.

Assai incerto il futuro legato alle decisioni della proprietà Zucchetti. Sfumato l’accordo con una società della Gdo, anche il piano per collocare gli uffici del gruppo nell’immobile è infatti congelato. Zucchetti sta infatti rivalutando la necessità di spazi a seguito dell’esperienza efficace di samrt workung avviata durante il periodo della pandemia e sta facendo le valutazioni del caso prima di presentare un piano in Broletto.

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