
LODI Mense scolastiche, bufera sulle nuove regole
Alla famiglie arrivano due differenti mail in pochi minuti, ma «è stato un disguido»
È bastata una mail, a molti, ma non a tutti gli iscritti, arrivata nel pomeriggio di lunedì 3 gennaio. Ed è stato subito caos. Chat di classe impazzite, genitori che avevano ricevuto la comunicazione in protesta per il cambio repentino - dal 10 gennaio - e considerato non agevole; genitori che non l’avevano ricevuta che cercavano di capire di cosa stessero parlando gli altri. Al quadro si è aggiunta una seconda mail, in cui si chiedeva di ignorare la precedente, perché non sarebbe cambiato nulla.
Diventa un caso la comunicazione, poi ritirata nella stessa giornata, arrivata a molti utenti del servizio mensa scolastica in città, affidato alla Pellegrini. Nella mail definita “urgente” si spiegava che, dal prossimo 10 gennaio, giorno fissato per il rientro in classe dopo le vacanze di Natale, il sistema di rilevazione delle presenze al servizio avrebbe cambiato completamente metodologia. E che ogni utente iscritto sarebbe stato considerato presente e che l’eventuale disdetta del pasto, in uno o più giorni di assenza del bambino, sarebbe stata in carico al genitore, tramite telefonata ad un numero fisso o comunicazione tramite portale web. In allegato alla mail è stato aggiunto anche un manuale per i genitori e la specifica che sarebbe stato inviato poi un codice identificato per ciascun bambino. Una comunicazione firmata dall’ufficio mensa della ditta Pellegrini. Se alcuni genitori hanno ricevuto la comunicazione, e poi la seconda mail con l’annullamento della precedente, c’è stato anche chi la seconda missiva non l’ha mai ricevuta.
Parla di un «disguido tecnico» l’assessore all’istruzione Giusy Molinari, perché quella comunicazione non avrebbe mai dovuto giungere alle famiglie.
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