LODI Mense, la voragine dei pagamenti: l’insoluto sfiora quota 460mila euro e le riscossioni vanno a rilento

Il servizio di riscossione affidato alla società Ica riesce a incassare solo 1.500 euro al mese

I solleciti di pagamento per il servizio di refezione scolastica non pagati negli anni passati e divenuti ormai definitivi andando in riscossione coattiva valgono quasi 460mila euro, ma il servizio di riscossione affidato alla società Ica riesce a incassare solo 1.500 euro al mese. A questo ritmo, ci vorrebbero più di 25 anni per recuperare il pregresso, ma in ogni caso ci ha pensato il Governo con la tregua fiscale per le cartelle esattoriali sotto i 1000 euro e fino al 2015, di cui in sostanza si riconosce l’impossibilità all’incasso se non in una percentuale talmente bassa da rendere anti-economico il procedimento.

Il Comune aveva affidato ad Ica Srl il servizio di riscossione coattiva per gli insoluti della mensa scolastica nel 2016, e poi nel 2019, con diverse proroghe di contratto fino al 21 dicembre 2022. Le somme da recuperare erano state quantificate dagli uffici comunali nelle liste di carico trasmesse alla società all’inizio dell’incarico e riferite agli anni scolastici 2012-12 e 2013-14 per 114mila 642 euro, per l’anno scolastico 2014-15 per 64mila 952,28 euro, per l’anno 2015-16 per 70mila 769,96 euro, per l’anno 2016-17 per 80mila 176,53 euro, per l’anno scolastico 2017-18 per 11mila 527,48 euro e infine per i proventi delle rette del nido comunale per gli anni dal 2014 al 2018 per 19mila 528,18 euro. Il totale vale circa 460mila euro. Ma nel rapporto bimestrale trasmesso da Ica relativo agli incassi effettuati, per settembre e ottobre, la somma introitata è stata di 2mila 399,65 euro, di cui per altro 438,80 euro sono riconosciuti come competenze del concessionario.

Al Comune insomma restato 1.960,85 euro. I maggiori incassi, si fa per dire, sono di 1.186,19 euro che si riferiscono a ruoli di pagamento per l’anno 2017-18, quello più recente. Non è nota la somma complessiva incassata in questi anni da Ica per questo servizio, ma le ultime rendicontazioni bimestrali disponibili variano da 1.500 euro a 3mila euro incassati nei due mesi. Chi non aveva pagato allora, nella stragrande maggioranza dei casi non paga nemmeno ora, pur di fronte a una cartella esattoriale con riscossione coattiva.

A questo ritmo, sarebbero necessari più di 300 mesi, circa 25 anni. E secondo i conteggi preliminari degli uffici, la quota di morosi del servizio di refezione scolastica negli ultimi due anni è salito dal 10 al 20 per cento del totale degli utenti, il che non lascia presagire nulla di buono per gli incassi del Comune.

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