Lodi, maratona per il bilancio comunale

«Quando siamo partiti c’erano elementi di bilancio che sfioravano la drammaticità». È questa la premessa della difficile manovra del Broletto, che è stata illustrata ieri sera in aula dal sindaco. In quasi un’ora d’intervento Simone Uggetti ha presentato i numeri del documento di previsione, a distanza di cinque mesi dall’insediamento della giunta. «Abbiamo dovuto fare i conti con mancati fondi, tra cui trasferimenti dello Stato, per 3 milioni 700mila euro e un patto di stabilità che aveva un saldo da raggiungere di quasi 6 milioni di euro - spiega - e ora posso dire che abbiamo fatto un’azione poderosa. In primo luogo abbiamo realizzato risparmi dei costi per oltre 1 milione di euro, ma non bastavano per mettere in sicurezza i conti. E come estrema soluzione abbiamo agito sulla leva fiscale, innalzando aliquote Irpef e ritoccando l’Imu».

I numeri

Il bilancio di previsione del Comune raggiunge un totale a pareggio di 73 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro in investimenti e 41 milione di euro per la spesa corrente. «Veniamo da una tradizione in cui i conti dell’ente sono sani e lo sono da diversi anni. Ad esempio abbiamo la spesa del personale che è del 22 per cento (contro una media nazionale di oltre il 40 per cento). Basso è anche il livello d’indebitamento. Purtroppo però le finanze degli enti locali sono sottoposte ad uno stress per tre fattori - aggiunge Uggetti - il peso degli obiettivi del patto di stabilità, la diminuzione dei trasferimenti dello Stato e i continui cambiamenti normativi». Di fronte a questa situazione, la guida della giunta ha precisato le scelte compiute: «Il primo obiettivo che ci siamo posti era il risparmio della spesa corrente, attraverso una rimodulazione dei servizi e una maggiore efficienza - continua il sindaco - e abbiamo anche fatto delle scelte che sono dolorose. Abbiamo aggredito una serie di capitoli di costi». Come i tagli al fondo di produttività del personale, la riduzione dirigenti, il rinvio delle manutenzioni sul Tribunale. Insomma una “cura dimagrante” su tutta la macchina amministrativa. «Abbiamo voluto però salvaguardare la spesa sociale, quella per l’istruzione e le manutenzioni della città - puntualizza il sindaco -. In questo momento di crisi economica, questi stanziamenti aiutano a tenere insieme la comunità e investire sull’istruzione significa guardare al futuro».

Il sindaco ha anche annunciato il prossimo rispetto dei vincoli fissati da Roma: «Mi sento di poter dire, che l’obiettivo di patto per il 2013 sarà rispettato grazie ad un’iniziativa di regione Lombardia a supporto delle amministrazioni locali».

Le tasse

Le scelte della giunta comportano un aumento del prelievo tributario sui contribuenti. Sono state alzate tutte le aliquote all’addizionale Irpef, che porteranno ad un maggior gettito di 1 milione e 500mila (con aumento soglia di esenzione da 13mila a 15mila euro sui redditi). Aumentata anche l’aliquota Imu sulla seconda casa, che porterà ad un incremento di gettito pari 1 milione di euro. È stata poi prevista la reintroduzione della Tarsu, la tassa rifiuti che è stata maggiorata del 3 per cento rispetto al 2012, per recuperare gli arretrati non pagati del tributo.

Il dibattito

Gli interventi si sono limitati, nella prima parte della seduta, alla disciplina sull’Imu. Un doppio emendamento è stato presentato da Lorenzo Maggi (ex Pdl e ora verso Forza Italia), sottoscritto da tutta l’opposizione. «Chiedo che l’agevolazione Imu per abitazioni concesse in uso gratuito a parenti non siano solo per i parenti di primo grado, ma anche per quelli di secondo grado - evidenzia -. Poi che non ci siano limiti di reddito per accedere a questa agevolazione. Non approvare questi emendamenti sarebbe una scelta ideologica». Le proposte non sono state accolte, perché i tecnici dell’ente hanno ritenuto gli emendamenti contrari alle norme. Maggi ha dovuto prenderne atto e ha suggerito delle correzioni, che sono state però bocciate a maggioranza. Il bilancio di previsione verrà proposto per l’approvazione giovedì prossimo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA