LODI Lungoadda “Bonaparty”, la movida si sposta sul fiume

Dal giovedì al sabato il sodalizio tra Bridge Pub, Fer Pizza e Bar Cavour sta dando i suoi frutti con una buona partecipazione

Dal giovedì al sabato, in special modo durante il periodo estivo, l’Adda si attesta come il secondo luogo di ritrovo preferito dai giovani, dopo l’ovvia location di piazza della Vittoria. Non solo quindi corso Roma, corso Umberto e corso Vittorio Emanuele II per la movida dei lodigiani, ma anche il Lungoadda Bonaparte, dove grazie alle iniziative proposte da esercenti locali le rive del fiume si stanno illuminando di vita e convivialità. La scoperta non è nuova, visto che l’esperimento risale all’anno scorso. Ma dopo l’addio definitivo alle restrizioni pandemiche il sodalizio formato da Bridge Pub, Fer Pizza e Bar Cavour ha preso definitivamente il largo e quest’anno più che mai si è rivelato un format vincente. Sono bastati una decina di tavoli, qualche lucina fatta passare fra i rami degli alberi, un paio di spillatori, tranci di pizza e della musica per richiamare centinaia di giovani al cospetto della “infrastruttura blu” che attraversa la città. E sono proprio ragazzi e ragazze, dai 18 ai 30 anni suppergiù, i primi a dimostrare grande apprezzamento per l’iniziativa che giovedì sera, ad esempio, proponeva musica live suonata dal disc jockey Andrea Melzi. Un “lungo Adda Bonaparty” che ha fatto ballare i lodigiani dalle 19 alla mezzanotte.

«Apprezzo di gran lunga questo tipo di iniziative, del tutto gratuite sia per l’utenza sia per l’organizzazione, piuttosto che altri momenti di incontri dove però il divertimento è poco - spiega F.B. di 24 anni -. Alla fine basta un punto di aggregazione dove ci si possa trovare e chiacchierare in compagnia e la serata scorre tranquilla, senza chiasso o confusione». Se da una parte dell’Adda il divertimento sembra assicurato, dall’altra invece non arrivano segnali incoraggianti. Eppure, in zona Piarda Ferrari, ci sarebbe pure un bar a fungere da calamita per la vita sociale della città. Ma al di là di qualche sparuto pescatore che si sistema in zona per passare la giornata tra ami e esche, la Piarda Ferrari, almeno fino a questo punto dell’estate, rimane poco frequentata.

La fotografia dell’Adda restituisce quindi la panoramica di un fiume a due velocità: spento al di qua del ponte Bonaparte, più che mai vivo dalla parte opposta.

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