LODI L’ex responsabile degli infermieri vince la causa dopo essere stata licenziata

La dottoressa Garofalo era stata costretta a lasciare l’Asst

Cristina Vercellone

L’ex amministrazione dell’Asst di Lodi guidata dal manager Massimo Lombardo l’aveva licenziata perché il suo contratto, sottoscritto ai tempi del direttore Giuseppe Rossi, era considerato irregolare. Oggi però si può dire che aveva ragione lei. La dottoressa, infatti, ha impugnato il licenziamento e ha vinto la causa. Il giudice ha imposto all’Asst di risarcirla con 18mila euro, oltre a sostenere le spese legali.

Stiamo parlando della dottoressa Cinzia Garofalo, ex responsabile del Sitra, cioè di tutti gli infermieri dell’Asst di Lodi. Il 14 ottobre 2019, l’amministrazione Lombardo aveva dichiarato nullo il contratto dell’infermiera dirigente, a suo giudizio per un vizio di forma.

La dottoressa fu costretta a lasciare improvvisamente l’Asst, ma non senza fare ricorso.

A distanza di 17 mesi, l’Asst è chiamata a risarcire l’ex responsabile del Sitra, con 18mila euro, e a pagare le spese legali. Cinzia Garofalo oggi dirige il sistema di emergenza urgenza della Toscana sud est, l’area che comprende le province di Siena, Arezzo e Grosseto; l’Asst di Lodi, ancora sotto la guida del dottor Lombardo, pubblicò l’avviso per la copertura del posto di dirigente: è venuta meno, quindi, la possibilità di reintegro per l’ex responsabile del Sitra.

«Porto nel cuore tutti i colleghi dell’Asst di Lodi - commenta la dottoressa Garofalo -, il risarcimento che mi è stato riconosciuto non servirà a cancellare il vissuto di quel 14 ottobre del 2019 in cui, senza ragione, fui costretta a lasciare l’Azienda socio sanitaria territoriale, interrompendo bruscamente progetti e relazioni professionali divenuti importanti. Auguro alla nuova dirigente (la dottoressa Donatella Vasaturo, ndr) di poter apprezzare fino in fondo la professionalità dei colleghi che oggi ha l’onore di rappresentare».

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