Lodi, lavori alla rotonda killer

L’Anas corre ai ripari per mettere in sicurezza la rotonda killer. Entro pochi giorni compariranno infatti nuovi cartelli, led luminosi sull’asfalto e bande di rallentamento all’incrocio fra la tangenziale e la provinciale 23 in località Faustina, uno dei punti di tutta la tangenziale in cui si verificano più incidenti. Non si tratta naturalmente di un intervento “definitivo” (per quello è attualmente allo studio un progetto finanziato dagli enti locali), ma di una soluzione temporanea che il Comune e la Provincia avevano richiesto all’Anas per mettere subito un freno ai tanti incidenti che si verificano lì quasi ogni giorno. «Ho avuto nei giorni scorsi un incontro con i vertici dell’Anas per fare il punto della situazione su nostre strade - spiega l’assessore provinciale a viabilità e trasporti Nancy Capezzera - e mi hanno assicurato che a breve verrà messa in sicurezza la rotonda».

Sono due le soluzioni prese in esame: la prima prevedeva un cambio delle precedenze secondo lo schema delle rotatorie “alla francese”, «ma a quella io stessa mi sono opposta perché avrebbe stravolto le abitudini degli automobilisti, con il rischio di un aumento degli incidenti sul rettilineo» sottolinea l’assessore; la seconda invece prevedeva l’inserimento di led luminosi sulla carreggiata e al centro del rondò per “accompagnare” i veicoli nella giusta traiettoria, bande in rilievo sull’asfalto per far diminuire la velocità di marcia e nuovi cartelli. Quest’ultima soluzione verrà messa in atto nei prossimi giorni dall’Anas. «Sicuramente è poco, però almeno questo dovrebbe consentire a chi arriva dalla tangenziale di accorgersi della rotonda per non assumere certi comportamenti pericolosi». Dopo l’estate, inoltre, ci sarà la messa a norma degli impianti di illuminazione su tutta la tangenziale.

Sull’altro fronte, invece, quello dell’intervento radicale e definitivo, è stato firmato di recente un protocollo fra Comune e Provincia per la formulazione di un progetto. «Per il momento è stato redatto un progetto preliminare, con un rialzamento della strada non così vistoso come alla rotonda dell’ex Otto Blues - aggiunge l’assessore Capezzera -. Qui infatti ci sono più vincoli paesaggistici e le case sono molto vicine alla strada. Comunque adesso lo stiamo ancora valutando per verificare la fattibilità e apportare le modifiche necessarie».

Impossibile dire quanti incidenti si siano verificati a quella rotonda negli ultimi mesi. Sia perché vengono rilevati da forze dell’ordine sempre differenti (di giorno per lo più dalla polizia locale, di notte dalla questura e dai carabinieri) sia perché spesso non vengono nemmeno rilevati e si concludono con una “constatazione amichevole”. Ma chi abita nei paraggi assicura che gli scontri e le uscite di strada sono quasi all’ordine del giorno. Un’intervento quindi è necessario, ora si comincia a piccoli passi, la speranza è che per vedere il nuovo svincolo non siano necessari troppi anni.

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