Lodi, l’appello dei residenti per salvare la Ferrabini

“Salviamo la Ferrabini”. Potrebbe essere riassunto così l’accorato appello dei residenti dell’Oltreadda, che hanno deciso di bussare alla porta del commissario straordinario Mariano Savastano per chiedergli di affrontare i gravi problemi della piscina: gli abitanti non accettano di trovarsi davanti ai cancelli chiusi anche il prossimo anno. L’impianto, infatti, quest’estate è rimasto fermo, il Broletto ha spiegato che è necessario un intervento troppo complesso e costoso per riqualificare la struttura, così dovrà occuparsene la prossima amministrazione comunale. La gente di Lodi però non ci sta. E vorrebbe che, come per il Belgiardino, si procedesse anche con un bando per la Ferrabini.

La lettera è stata inviata in Comune il 29 ottobre ed è stata firmata dalla “social street” di Campo Marte e dell’Oltreadda, in particolare da Carlo Bajoni. L’associazione è molto attiva nel quartiere e oltre a organizzare momenti di festa si preoccupa della cura della zona e della sua sicurezza.

«La piscina Ferrabini per il quartiere di Revellino, Campo di Marte, Riolo, Fontana, ma anche per tutti i lodigiani è stata la prima piscina comunale, il mare dei ragazzi, quando al mare vero non potevano andare, le gite del Grest per gli oratori, i ricordi del divertimento per tanti lodigiani - così si legge nella missiva -. Già l’anno passato è stato un errore non fare il bando, ma adesso non proporlo sarebbe un duplice grande errore, sarebbe uccidere la Ferrabini. Decidere di scaricare il problema alla prossima amministrazione è far morire la piscina, perché le prossime votazioni saranno a maggio e sarà troppo tardi per fare un bando. Questo non ci sta bene».

A Lodi si voterà in primavera, non si sa ancora esattamente quando. «Noi siamo certi che lei capirà l’importanza per il quartiere - continuano i residenti, rivolgendosi a Savastano -, ma anche per la città, di avere una piscina scoperta dove grandi e piccini possano fare il bagno alla luce del sole. Ci sono cose che lei ha deciso di grande importanza, le chiediamo quindi anche di far predisporre il bando per la Ferrabini, affinché, nella prossima stagione estiva, sia fruibile come lo è sempre stata in passato. Questa formale richiesta scaturisce da numerosissime domande e interrogativi che si pongono gli abitanti: quella più importante riguarda il timore che un’altra stagione senza l’apertura ne decreti la definitiva inutilizzabilità e anche quella di vedere sorgere un “palazzone” al posto di un importante struttura per i cittadini». La comunicazione è stata pubblicata anche on line, sulla pagina Facebook e in diversi gruppi. «Speriamo presto di “postare” una sua risposta tranquillizzante che, comunque, le chiediamo entro i tempi previsti dalle norme in vigore per le pubbliche amministrazioni».

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