Lodi, la macchia oleosa nell’Adda causata dai piccioni

Sal e Comune escludono si tratti di uno sversamento e puntano il dito contro i volatili

Comune di Lodi e Sal già mobilitati nella giornata di mercoledì per la macchia bianca avvistata sulla superficie dell’acqua nell’Adda, all’altezza del ponte. E indagini già in corso, dopo il prelievo di campioni da parte dei tecnici di Sal. È palazzo Broletto, ieri, a definire i contorni della vicenda che ha mobilitato nelle scorse ore gli uffici comunali, che hanno poi coinvolto i tecnici di Sal per i rilievi.

La segnalazione della presenza di quella macchia senza spiegazione era arrivata direttamente al Comune di Lodi dagli stessi cittadini preoccupati e nella mattinata di mercoledì è stato effettuato un sopralluogo congiunto sul posto da Comune e Sal, «che si è subito messa a disposizione in modo repentino assicurando la massima collaborazione e mobilitando gli esperti, che non possiamo che ringraziare» spiega l’assessore all’ambiente Stefano Caserini.

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Il primo passo, sul posto, è stato quello di verificare che non si fosse in presenza di uno sversamento, controllando con la strumentazione ad hoc fognature e tubature in zona. Il secondo passo è stato quello di procedere al prelievo di campioni, già in fase di analisi, ma anche all’osservazione della zona per scorgere elementi che potessero motivare la presenza della macchia sull’acqua. L’ipotesi per cui si propende è quella legata alla presenza di un numero molto alto di piccioni che entrano in Adda in quel punto e rilasciano, al contatto con l’acqua, una sostanza oleosa e autoprodotta dagli esemplari che si trova sparsa sulle ali come protezione per il freddo invernale, spiegano dal Broletto.

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