LODI La giornata del rifugiato tra calcio e dibattiti

Sabato 24 giugno, presso la parrocchia della Cabrini, scatta il torneo di pallone “Frontiere fuorigioco”, la sera un dibattito con padre Mussie Zerai, Paolo Lambruschi e Lorenzo Siracusano

Lodi

Proseguono le iniziative organizzate dal progetto Sai del Comune di Lodi, gestito da Progetto Insieme ODV – ETS, per ricordare la Giornata mondiale del rifugiato, istituita dalle Nazioni unite nel 2000 in occasione del cinquantesimo anniversario della Convenzione di Ginevra.

«Secondo i dati forniti dall’Onu, alla fine del 2022 - spiega Tatiana Negri del Sai di Lodi -, il numero di persone costrette alla fuga a causa di guerre, persecuzioni, violenza e violazioni dei diritti umani è salito al livello record di 108,4 milioni, con un aumento di 19,1 milioni rispetto all’anno precedente. Questa ricorrenza si celebra ogni anno il 20 Giugno e rappresenta un tentativo di intensificare gli sforzi per prevenire e risolvere i conflitti e contribuire alla Pace.

I progetti SAI si impegnano da sempre, oltre che nella fornitura di servizi di “accoglienza integrata” anche nella promozione di momenti di informazione e di sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza. Quest’anno gli eventi sono diversi e si stanno svolgendo lungo tutto il mese di giugno».

Dopo la proiezione, il 6 giugno scorso, al cinema Fanfulla, del documentario “Trieste è bella di notte” sulla rotta balcanica e sui respingimenti dei richiedenti asilo al confine orientale e dopo la giornata di festa a Sanfereorto del 17 Giugno, si prosegue con alcuni momenti di riflessione, di sport e di cultura.

In collaborazione con diverse realtà del territorio, sabato 24 giugno, alle 15.30 inizierà, con le partite di qualificazione, il torneo di calcio “Frontiere fuorigioco”, che vedrà le squadre delle accoglienze dei ragazzi stranieri non accompagnati competere con alcune squadre lodigiane presso l’oratorio della parrocchia Santa Francesca Cabrini a Lodi in via Madre Cabrini, n. 2.

Una bella occasione per divertirsi insieme in un momento di condivisione importante per i ragazzi che dimostra quanto l’attività sportiva sia importante come momento di inclusione sociale, ma anche di crescita e di affermazione personale.

Dopo la cena condivisa, alle 19, seguirà, alle ore 21, presso il salone dell’oratorio, la serata di approfondimento “Ogni mare ha un’altra riva” con Paolo Lambruschi, giornalista di «Avvenire» che intervisterà Padre Mussie Zerai, sacerdote eritreo, candidato nel 2015 al premio Nobel per la Pace che ha trascorso molti anni in Italia operando nell’accoglienza delle persone rifugiate. Ci sarà anche Lorenzo Siracusano, operatore di Emergercy che ci racconterà l’esperienza della nave di soccorso Life support che da qualche mese fa parte della flotta di Ong che presidiano il Mar Mediterraneo, salvando le vite dei migranti.

Il torneo di calcio proseguirà, con le finali e le semifinali, l’1 Luglio, dalle 15.30, presso l’oratorio Santa Maria Ausiliatrice, in Viale Rimembranze, 14 a Lodi.

Le premiazioni si svolgeranno verso le 18.30 e saranno precedute da una partita dimostrativa di Cricket, sport ancora poco praticato in Italia, ma molto amato da alcuni beneficiari dei progetti di accoglienza, provenienti in particolare da Bangladesh e Pakistan.

«Ringraziamo, per la preziosa collaborazione nell’organizzazione di questi eventi: Fondazione di Partecipazione Casa della Comunità, Emporio Solidale del Lodigiano, Famiglia Nuova società Cooperativa sociale, Eureka! Cooperativa sociale, ACSI – Azienda Speciale Consortile Servizi Intercomunali, Emergency gruppo di Lodi, Parrocchia Santa Francesca Cabrini, Parrocchia Santa Maria Ausiliatrice e il CONI, Comitato Regionale Lombardia – Lodi».

Il 30 Giugno sarà il momento di Tellus. Terra in sussulto, uno spettacolo teatrale, esito di un laboratorio creativo che si sta svolgendo in queste settimane con alcuni beneficiari e beneficiarie del progetto SAI del Comune di Lodi grazie alla preziosa collaborazione del Laboratorio degli Archetipi.

«Saremo alle 21.30 a Villa Braila, nell’ambito delle iniziative culturali della rassegna estiva comunale “Lodi al sole”. Consapevoli della funzione importante che può avere il teatro nella vita delle persone che hanno attraversato momenti traumatici, il progetto SAI del Comune di Lodi collabora infatti da diversi anni con il Laboratorio degli Archetipi, cercando, insieme, di guarire ferite e ricomporre fratture, offrendo momenti di svago, di conoscenza e condivisione, in un ambiente sereno ed inclusivo. Il filo conduttore di quest’anno è legato al rispetto della natura, alla salvaguardia dell’ambiente, con una riflessione profonda sul riscaldamento globale, sulle migrazioni ambientali e i conflitti che ne derivano, ma anche sulle opportunità che abbiamo per rendere migliore questo nostro pianeta».

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