LODI La denuncia dei residenti di via Guido Rossa: «I ponteggi non hanno l’allarme: abbiamo paura di intrusioni»

Crescono i timori all’interno del complesso Aler, i lavori dovrebbero durare un anno

In via Guido Rossa, al comparto abitativo Aler, l’ora del riposo è un vero e proprio incubo. A causa di un ponteggio esterno al fabbricato col civico numero 4, il quale non sembra essere allarmato, il timore di un intrusione di estranei, per i residenti, è all’ordine del giorno. O meglio, della notte, poiché quando calano le tenebre la zona, un po’ fuorimano rispetto al centro cittadino, viene frequentata da ignote presenze.

«Proprio l’altra sera ho sentito qualcuno che si intrufolava sull’impalcatura. Io abito al sesto dei nove piani, ma ho subito chiamato il mio genero per venire a chiudere la botola esterna, perché avevo timore che qualcuno salisse fino alla mia finestra» spiega la signora Castrangeli, che come tanti qui, al caseggiato dell’Aler Lodi Pavia, vive da sola.

Alcune anziane, confessano dall’edificio, sono addirittura arrivate a munirsi di spray al peperoncino onde evitare di essere aggredite fra le mura domestiche. Altre, nonostante l’afa estiva, hanno deciso di barricarsi in casa chiudendo tutte le imposte, preferendo patire il caldo piuttosto che riceve la visita di qualche malintenzionato. Come del resto fa la signora Wraga, la quale confessa: «Ho sempre amato coricarmi con le tapparelle alzate, ma da un mese a questa parte, da quando cioè hanno iniziato a costruire il ponteggio, non me la sento più, e chiudo tutte le finestre».

La signora Wraga, come tanti altri condomini, non ha ancora ben capito per che cosa si stia lavorando sulle facciate esterne del palazzo. «L’altro giorno sono riuscita ad intercettare il tecnico Aler Cristian Rusconi, il quale mi ha assicurato, devo dire con grande disponibilità, che martedì della settimana prossima alle ore 9 incontrerà le 36 famiglie del palazzo per spiegare a tutti la situazione di questi lavori, che si dice dovrebbero durare un anno» illustra Wraga, che intanto mostra il documento con cui Aler ha avvisato gli assegnatari di via Guido Rossa.

«Qui si parla di efficientamento energetico, di miglioramento sismico, di riqualificazione degli spazi pubblici, tutti paroloni altisonanti e sicuramente corretti, ma di difficile comprensione per noi gente anziana» protesta la signora, ormai in pensione. A fare eco a Wraga anche la sua vicina di pianerottolo Migliorini: «Ho appena chiesto agli operai se non fosse possibile, al termine della giornata lavorativa, ritirare la scala di accesso all’impalcatura, in modo tale da evitare intrusioni notturne. Mi è stato risposto negativamente, che “intanto ci sono le telecamere”. Ma io, di apparecchi di sorveglianza video, non ne ho ancora visti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA