LODI Isola Carolina, slittano gli interventi: il Broletto aspetta i fondi della Cariplo

Si punta al 2024 per il completamento dalla riqualificazione dell’oasi verde

Si punta al 2024 per il completamento dalla riqualificazione dell’Isola Carolina, polmone verde in centro città. In attesa dell’esito alla richiesta di finanziamento inoltrata a Fondazione Cariplo, nei progetti emblematici, per la Green Way, l’«autostrada verde» per collegare sette parchi cittadini, tutti da ri-disegnare. È quanto emerge dallo schema di bilancio previsionale 2023-2025, licenziato venerdì dalla giunta Furegato e per cui si apre il percorso di confronto politico già oggi, nella commissione bilancio. Il grosso del capitolo opere pubbliche, come spiega l’assessore a Programmazione Finanziaria e Bilancio Simone Piacentini, è coperto dalla maxi operazione di rigenerazione urbana dell’ex Linificio.

«La scelta per il 2023 è di concentrarci sulle partite aperte prima di avviare nuovi interventi - spiega Piacentini - : per l’Isola Carolina la previsione di intervento è sul 2024. A nostro avviso non aveva senso inserirla già ora sul 2023 senza conoscere l’esito della richiesta di finanziamento per la Green Way, per cui poi il Comune, in caso di esito positivo, deve comunque appostare delle risorse per il co-finanziamento. Il processo di partecipazione dei cittadini sul futuro dell’Isola Carolina è partito nel 2022 e deve arrivare a una rivisitazione del progetto che tutti conosciamo». All’amministrazione Casanova risale il progetto da quasi 1,3 milioni di euro - il secondo elaborato, dopo la discussa rivisitazione del progetto Bay, che aveva perso il finanziamento da 1 milioni di euro da Fondazione Cariplo - , di cui al momento è stato realizzato solo il primo lotto da 515 mila euro. Un’operazione che ha portato alla creazione delle nuove aree gioco e sport, dei nuovi vialetti, alla posa di tavoli e sedute e alla nuova area cani. Un cantiere che, secondo alcuni osservatori, aveva lasciato fuori interventi importanti, come quelli legati all’accessibilità del parco. Non sono però esclusi interventi anche nel corso del 2023. «Se con il percorso di partecipazione si arrivasse a individuare opere prioritarie, si potrebbero anticipare già al 2023 - chiude Piacentini - : a luglio, quando la situazione sarà più chiara, potremo anche destinare risorse con l’avanzo di amministrazione». Sono invece già in agenda per il 2023 l’apertura del mutuo per la nuova sede dell’archivio storico, manutenzioni alle scuole e agli impianti sportivi.

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