Lodi, tra le ipotesi di varianti al piano Esselunga anche un secondo terminal bus

Confronto sulla richiesta dell’Agenzia del trasporto pubblico locale, sarebbe dal lato opposto dei binari per ridurre il numero di pullman verso il centro

Da un secondo terminal bus a sud, dal lato opposto della ferrovia rispetto a oggi, ipotesi richiesta dall’Agenzia del Tpl Bacino venerdì in una missiva, al Dopolavoro per ospitare funzioni pubbliche «in fase di valutazione», tra cui «un ampliamento dei posti degli asili nido, allo sportello unico per gli utenti». Fino al destino dell’area cani - «negli spazi adiacenti all’area commerciale» - e dell’oasi felina, che sarà in via Marconi. La bonifica però è ancora in corso nello storico ex sito produttivo del Consorzio Agrario di via Abate Anelli - «si aspettano gli esiti delle analisi in contraddittorio: se i dati saranno nella norma, si potrà partire con la realizzazioni» ha chiarito l’assessore all’Urbanistica Simone Piacentini- , la politica continua a interrogarsi sul piano di trasformazione ex Consorzio Agrario, che porterà il primo supermercato a marchio Esselunga nel Lodigiano. E continua a dibattere un piano già contestatissimo in passato, che oggi, su alcuni aspetti, introduce novità. Proprio per questo la Lega, insieme ai commissari dell’opposizione, aveva richiesto la convocazione della commissione Ambiente e Territorio di ieri.

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