Lodi: «Incoronata, è il momento di intervenire»

Il vice sindaco Maggi promette: «Ce ne faremo carico»

«Serve un intervento urgente sull’Incoronata e sugli appartamenti adiacenti». A dirlo, all’indomani dell’allerta lanciata sugli alloggi un tempo destinati al custode e al rettore e oggi abbandonati è la consigliera Giuliana Cominetti.

L’appartamento utilizzato un tempo dal rettore, alla sinistra del tempio considerato simbolo della città, è da tempo disabitato. Sopra il rosone che si apre direttamente in chiesa sono visibili delle crepe che andrebbero monitorate. Uno dei soffitti, invece, è stato puntellato e messo in sicurezza per evitarne il crollo. «L’Incoronata - ammette Cominetti - è un bene artistico unico. La città dovrebbe poterne godere. Questa amministrazione, poi, ha promesso di incentivare il turismo, ha tolto addirittura la tassa di soggiorno. Se poi i turisti si trovano di fronte a situazioni di degrado così, che figura ci facciamo? Credo sia importante intervenire il più presto possibile. L’Incoronata è tappa obbligata per un turista che arriva in città. Forse la prima. Deve trovarla in ordine. Dovrebbero chiedere la compartecipazione agli enti privati che a Lodi hanno sempre avuto una particolare sensibilità. Di sicuro non bisogna lasciare l’Incoronata così com’è. Mi dispiace anche che il vecchio custode Eugenio Bellia se ne sia andato così presto, in giovane età».

«Anche la situazione degli appartamenti - commenta l’ex assessore e architetto Sergio Tadi - era stata monitorata dai nostri tecnici che valutavano e vedevano le condizioni strutturali del tempio. Avevano preso in considerazione anche la parte strutturale degli alloggi. Io però mi ero concentrato sull’indagine relativa agli ammaloramenti delle parti superficiali e quelli climatologici, all’interno del tempio: davano un’evidenza immediata maggiore e poi avevamo la possibilità di usufruire dei contributi Rotary per le lavorazioni. Sono due anni che non sono più in amministrazione, non so se ci siano stati ammaloramenti ulteriori». Il vicesindaco Lorenzo Maggi, dal canto suo, promette che anche «questa problematica sarà presa in considerazione dalla nuova amministrazione comunale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA