LODI In più di trecento tra gli alberi che fioriscono al Ceraseto

È iniziato con grandi numeri il primo weekend nel frutteto alle porte di Lodi, non per raccogliere ma per ammirare

Marco conosce ogni pianta. Le prime che ha messo a dimora qui, nei terreni in fondo a via del Sandone, quasi allo svincolo della tangenziale di Lodi per Lodi Vecchio e l’università, risalgono al 2014 e i primi frutti sono arrivati nel 2017. Da allora le piante sono diventate circa duemila, di cui circa 1.300 in fiore in questo particolare periodo, a pochi giorni dall’inizio della primavera che appare un po’ anticipata.

Marco Mizzi, classe 1990, titolare dell’azienda agricola Il Ceraseto di Lodi, apre le porte del frutteto durante la fioritura, per una due giorni di “meraviglia”, in attesa di un altro spettacolo di colori, quello offerto dal campo di tulipani allestito invece alle spalle del cimitero Maggiore di Lodi, che sarà aperto dal prossimo fine settimana.

Un’occasione colta da oltre 300 lodigiani e visitatori solo nella giornata di sabato. Chi per una breve passeggiata tra i filari, chi per una sosta più lunga, portando con sé una coperta per stenderla sul verde del prato o sfruttando tavoli e sedie posizionati qua e là nel cuore del frutteto. Un viaggio tra i filari in cui, negli anni, Marco Mizzi ha piantato ciliegi, albicocchi, susini, peschi, alberi di prugne bianche; un luogo che tra fine maggio e settembre, per periodi differenti a seconda della maturazione, si popola per l’acquisto dei frutti con l’autoraccolta.

«Diverse persone negli anni mi avevano chiesto di poter vedere il frutteto nel periodo della fioritura - ha raccontato ieri, a passeggio nel frutteto, rispondendo alle domande di chi era alla scoperta tra i filari - e vista anche la risposta che abbiamo avuto con il tulipaneto, che ha richiamato un pubblico anche diverso da quello che ci conosceva per l’autoraccolta qui al Ceraseto, abbiamo deciso di iniziare quest’anno, aprendo le porte per due giorni in questo fine settimana». Ieri a passeggio c’erano famiglie, con passeggini al seguito, coppie che si godevano un momento di pace su un tavolino posizionato tra i rami di fiori bianchi di due file di albicocchi, gruppi di amici, che avevano con sé il necessario per un pranzo domenicale fuori porta, ma a due passi da casa. Due euro l’ingresso - con un buono per ritirare un tulipano gratuitamente al tulipaneto - , alla cassa a dare una mano ci sono Luca, mamma Maria, zia Giuliana e la sorella di Marco, Sara, che si daranno poi il cambio anche al Tulipaneto.

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