LODI Il Covid ha bloccato anche la demolizione del Bar del paesaggio
Il piano del Broletto si è fermato a causa dell’emergenza sanitaria
La demolizione del bar del Paesaggio è in “stand by”. Tutta colpa del Covid, dal momento che il Comune avrebbe dovuto portare a compimento il progetto di demolizione all’inizio dell’anno, ma poi è scoppiata l’emergenza sanitaria. In questo momento, però, l’ufficio tecnico ha priorità molto più urgenti, come informano dal Broletto, tra queste gli interventi di adeguamento delle scuole e l’affidamento delle opere finanziate da Regione Lombardia, 700mila euro di contributi assegnati alla città del Barbarossa per la ripresa post-Coronavirus. L’esecuzione di questi interventi, infatti, deve partire obbligatoriamente dal 31 ottobre, pena la perdita del finanziamento.
L’amministrazione conferma che le intenzioni non sono cambiate, solo la tempistica sarà differente rispetto a quanto previsto.
Da sempre il bar del Paesaggio è il simbolo dello spreco di soldi pubblici: costato 300mila euro, non è mai stato utilizzato; quando piove si allaga ed è quindi inagibile. I lavori partirono nel 2012 e si conclusero nel 2014.
Sulla vicenda è stato aperto un contenzioso legale, avviato nel 2016 dall’allora giunta Uggetti - con un accertamento tecnico preventivo presso il Tribunale di Lodi - anche nei confronti del progettista Marco Cucinella.
La giunta Casanova l’anno scorso ha deciso di dare il via a un’azione civile di risarcimento danni. Al momento, specifica il Comune, non ci sono novità sul fronte legale.
Da cinque anni, di conseguenza, questa parte di Lungoadda non può offrire un punto di ristoro, in grado di rilanciare la zona e portare sul fiume sempre più famiglie. L’esempio opposto è rappresentato da piarda Ferrari, dove il bar - costruito nell’ambito della realizzazione dell’ultimo tratto di argine - ha completamente cambiato look e atmosfera della piazzetta.
All’Isolabella arriverà un bosco, con la piantumazione legata alle compensazione della centrale Sorgenia di Bertonico-Turano, una riforestazione che dovrebbe partire entro fine anno. La zona è molto frequentata, da runner, padroni a spasso con il cane, gente che passeggia e che va in bici, pensionati che vogliono godersi un momento di relax sul fiume. Resta, però, sguarnita di giochi per bambini e arredi, tavolini e panchine in buono stato dove fermarsi e resta naturalmente sprovvista di un nuovo punto ristoro.
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