LODI Il caso della magnolia abbattuta in largo Marinai d’Italia “sorprende” la giunta Furegato

Secondo il progetto, l’albero avrebbe dovuto essere spostato «in luoghi privi di impedimento» nell’area verde adiacente. Intanto il cantiere prosegue

I cittadini si sono espressi chiaramente quando si trattava degli alberi a rischio all’Isola Carolina, dei tigli di via Dante o delle piante morte all’Isolabella, tanto che dopo le elezioni queste partite erano da molti indicate come concause della sconfitta di Sara Casanova. E ora, come prevedibile, fa discutere non poco anche l’abbattimento della magnolia nell’ambito del cantiere per la nuova rotatoria in largo Marinai d’Italia. Secondo il progetto, l’albero avrebbe dovuto essere spostato «in luoghi privi di impedimento» nell’area verde adiacente (era stata stanziata per questo la cifra di circa 350 euro) per far posto a un semaforo in mezzo alla rotatoria. In realtà, l’albero è stato tagliato alla base e rimosso, sollevando anche le critiche dell’ex assessore e attuale consigliere di opposizione Giusy Molinari, che aveva chiesto chiarimenti alla giunta.

Dopo l’articolo che, ieri, spiegava la situazione, in serata è arrivata la risposta dell’amministrazione, che ha incontrato gli addetti al lavoro in largo Marinai d’Italia: «Come giunta comunale di Lodi abbiamo fortemente a cuore la tutela degli alberi della nostra città e non accettiamo lezioni da chi voleva tagliarne tantissimi nel progetto di riqualificazione dell’Isola Carolina o eliminare 5 tigli del filare storico in via Dante» premette la giunta, facendo riferimento al progetto Bay, scelto e poi scartato dalla giunta Guerini, e poi ripescato da Sara Casanova e scartato nuovamente dopo le proteste dei cittadini (con il conseguente mancato finanziamento da parte di Fondazione Cariplo), ma anche agli ormai ben noti alberi di viale Dante il cui taglio era previsto nell’ambito delle nuove rotatorie legate al piano di intervento ex Consorzio, ora impantanato tra i ricorsi.

Tornando alla magnolia: «La vicenda della magnolia tagliata in largo Marinai d’Italia ha colto di sorpresa anche noi stamattina - è scritto nella nota dell’amministrazione -. Dopo gli opportuni approfondimenti, è emerso che nel progetto, approvato nel dicembre 2021, era previsto lo spostamento dell’albero, in quanto ritenuto non compatibile con la sicurezza del nuovo assetto viabilistico. Il direttore dei lavori ( l’architetto Paolo Beniamino De Vizzi, che ha ricevuto l’incarico con determina dirigenziale del 9 agosto, per un importo pari a 11.741,18 euro, ndr ) ha ritenuto, consultando un agronomo, che le probabilità di sopravvivenza di una pianta di quelle dimensioni spostata in pieno agosto fossero nulle, e di conseguenza ha deciso in autonomia la rimozione della pianta».

La magnolia, secondo i progetti, sarebbe stata proprio nel centro della nuova rotatoria, e quindi se ne era previsto lo spostamento per fare spazio a un lampione: posticipare il trapianto all’autunno avrebbe quindi evidentemente ritardato i lavori, ed ha prevalso la scelta di tagliare tutto.

Non sono mancate, ieri, le reazioni di chi avrebbe preferito la magnolia al lampione, ma anche di chi si interroga sulla cifra legata allo spostamento: 350 euro sembra un costo decisamente irrisorio per un lavoro di questo tipo, che avrebbe dovuto insospettire.

Tuttavia, l’amministrazione guidata dal sindaco Furegato garantisce che la direzione dei lavori si sarebbe impegnata a « ripiantumare una magnolia delle massime dimensioni possibili in autunno nella vicina area verde, sede del monumento ai Marinai».

«Come giunta comunale - conclude la nota -, ad integrazione del progetto ereditato, intendiamo in futuro portare avanti un’ulteriore riqualificazione di quell’area verde con la piantumazione di ulteriori alberature, e vigilare affinché questo genere di problemi non debbano ripetersi, e il patrimonio arboreo della città possa essere preservato al meglio».

Intanto i lavori proseguono a pieno ritmo in prossimità del sottopassaggio di via San Colombano.

Il cantiere ha comportato il restringimento della carreggiata di via Sant’Angelo e l’inversione del senso di marcia in via Antonio Lombardo. La previsione per il termine delle opere è la fine di settembre, evitando il più possibile i problemi con la viabilità alla ripresa della stagione scolastica, come ha assicurato anche l’assessore Luca Scotti, interpellato sulle tempistiche del cantiere prima che la giunta decidesse di intervenire in modo unitario sulla magnolia.

L’intervento, del valore complessivo di 300mila euro, è coperto con i fondi del piano Marshall di Regione Lombardia, ed è stato assegnato alla ditta Colombo Severo &C. di Borgo San Giovanni, e subappaltato in parte all’impresa VS Srls di Cavenago d’Adda (il subappalto comprende le opere di verde).

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