LODI Il “caro bollette” pesa sul Broletto: maggiori spese per due milioni

La giunta Furegato studia un piano per ridurre i consumi di gas ed elettricità

Il “caro-bollette” porterà un aggravio di spesa per il Broletto di oltre due milioni di euro. La stima, all’attuale andamento del mercato, è dell’assessore al bilancio ed efficienza energetica Simone Piacentini, che si prepara ad un autunno di fuoco considerata la fiammata dei prezzi di gas ed elettricità.

Per far fronte a questo scenario la giunta Furegato sta lavorando ad una delibera d’indirizzo per dei risparmio sui consumi: nel breve termine lo spegnimento di condizionatori e per l’inverno la riduzione delle temperature dei riscaldamenti (su questo si attendono anche le indicazioni del governo) e in prospettiva un lavoro sugli impianti d’illuminazione pubblica. Conti alla mano, per l’elettricità (lampioni, scuole e immobili pubblici) il Comune impiega oltre 5 milioni di kilowatt all’ora all’anno; fino a giugno il contratto era a prezzo fisso, mentre da luglio è a prezzo variabile in relazione al mercato: considerata l’impennata dei costi, la previsione da qui a fine dicembre è quella di spendere 1,2 milioni in più per le casse dell’ente. Note dolenti anche per il gas, la cui proiezione per il quarto trimestre è di 3 euro e mezzo al metro cubo (a maggio il valore era di 0,9 euro al metro cubo): con questi numeri si valuta di dover sborsare un milione di euro in più rispetto all’anno scorso.

«La situazione è decisamente problematica, – informa l’assessore Piacentini – noi abbiamo messo da parte 800mila euro con una puntuale variazione di bilancio, a fine mese attendiamo dal governo un riparto di fondi di 400mila euro, ma all’appello mancano ancora cospicui fondi». Circa un milione di euro, che l’ente locale si prepara a coprire con altre eventuali variazioni di bilancio. «Bisognerà lavorare anche per ridurre i consumi – aggiunge Piacentini -. L’ipotesi è quella di tagliare di uno o due gradi le temperature dei riscaldamenti, ma su questo si attendono le misure nazionali, la nostra intenzione per ragioni di sicurezza non è quella di spegnere di notte i lampioni, ma puntare sulla sensibilizzazione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA