LODI Il cantiere dello scalo ferroviario tiene sveglio un intero quartiere

I residenti di San Fereolo protestano per i rumori notturni provocati dai lavori che dureranno sino a luglio

Rumori dallo scalo ferroviario di via San Fereolo, una realtà con la quale i residenti dovranno convivere fino a luglio. Nei giorni scorsi infatti alcuni abitanti di via Marchi avevano segnalato suoni fastidiosi provenienti dallo scalo ferroviario, dove dei camion aspettavano in coda per accedere e caricare e scaricare. Alcuni testimoni dichiarano di avere assistito a movimentazioni di traversine in cemento, e altri sanfereolini riferiscono di lavori portati avanti di notte e in parte della mattinata, utilizzando lo scalo come preparazione del materiale.

Un’ipotesi confermata da Rete Ferroviaria Italiana, la società che gestisce le infrastrutture ferroviarie: sono attualmente in corso degli interventi per sostituire i binari, necessari per la manutenzione ordinaria degli stessi, al punto che vengono svolti periodicamente, e questi lavori partiti di recente richiederanno diversi mesi prima di essere completati; il termine previsto per la chiusura del cantiere è infatti quello del mese di luglio. RFI assicura comunque che l’incarico sta venendo svolto a un livello di decibel nei limiti del consentito e precisa che questo tipo di intervento necessita di essere svolto di notte e nelle prime ore del mattino, momenti nei quali le corse dei treni sono ferme oppure rare, e consentono quindi agli addetti ai lavori di essere fisicamente presenti sui binari senza che la circolazione venga rallentata. Qualche movimento sembra esserci comunque anche in altri momenti della giornata: siamo stati ieri pomeriggio lungo il prato che costeggiava la ferrovia a lato dell’orto sociale, e in effetti qualche sferragliamento, a un livello di rumore non eccessivo, si sentiva. Le tracce dell’intervento erano comunque visibili: dentro allo scalo infatti stazionavano alcuni mezzi utilizzati per le operazioni di manutenzione ed era posizionato un considerevole numero di traverse in cemento, come già osservato dai testimoni.

Ulteriore conferma, in questo caso materiale, che gli abitanti di via Marchi dovranno convivere ancora per altri mesi con qualche inevitabile rumore, necessario però per mantenere efficiente la linea ferroviaria che attraversa la città e che è piuttosto trafficata dal punto di vista delle corse di passeggeri e merci.n

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