LODI I volontari della Protezione civile via dalla Festa dell’unità dopo le polemiche

«Non vogliamo essere usati strumentalmente per polemiche politiche»

Andrea Bagatta

Da ieri sera il Gruppo comunale di Protezione civile di Lodi ha interrotto i servizi alla Festa dell’Unità. «Spiace, ma non vogliamo essere usati strumentalmente per polemiche politiche che non ci riguardano e non ci hanno mai riguardato. In tutto il gruppo c’è grande amarezza e rabbia, e per questo abbiamo deciso di fermarci», spiega il coordinatore Alberto Panzera.

Dopo le polemiche innescate dalle critiche dell’assessore regionale alla Protezione civile Pietro Foroni sulla presenza dei volontari in tutta giallo-blu alla Festa dell’Unità, da ieri il gruppo ha preferito defilarsi. «Abbiamo sempre partecipato alle iniziative pubbliche dove ci veniva chiesto di intervenire, e così abbiamo sempre fatto anche alla Festa dell’Unità – dice Panzera -. Spiace che si sia voluto montare un caso. Se l’assessore regionale riteneva che la nostra presenza fosse inopportuna, avrebbe potuto chiamarci e ci saremmo confrontati. La scelta di fare polemica in modo pubblico ci ha dato molto fastidio, perché fino a poche settimane fa eravamo eroi e angeli, e ora invece si è cambiata improvvisamente opinione su di noi. In questi ultimi anni avremmo potuto sollevare decine di polemiche a sfondo politico, ma non l’abbiamo mai fatto perché abbiamo sempre ritenuto di interpretare il ruolo di volontari senza dar fiato a questioni politiche. Quando c’era qualcosa che non andava, se ne discuteva nelle sedi opportune. Prendiamo atto che per altri non è lo stesso».

Panzera rivendica con orgoglio quando fatto in questi ultimi anni, e sforna numeri di tutto rispetto: 58 presenze a festività istituzionali, 206 a manifestazioni sportive, 49 a feste religiose e 136 per iniziative folcloristiche, 517 giorni di supporto agli hub vaccinali e ai centri tampone, 132 per il controllo degli accessi al mercato. «Se in una manifestazione di grande impatto ci viene richiesta assistenza in termini di gestione delle presenze, per le verifiche sulle vie di fuga e azioni simili, non ci siamo mai tirati indietro, e in questo senso eravamo presenti anche alla Festa dell’Unità – conclude Panzera -. Mi pare che si sia voluto montare una polemica politica, da cui vogliamo continuare a stare alla larga. Solo per questo abbiamo fatto un passo indietro».

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