LODI I new jersey “perenni” di via Sforza: «Un pericolo per i ciclisti»

Le barriere di plastica presenti da molto tempo intralciano chi percorre la pista

«Sono anni ormai che i new jersey ubicati in via Sforza non vengono rimossi. Non si capisce quale utilità possano avere accostati lì, in mezzo alla strada, se non il solo e deleterio effetto di intralciare la viabilità di noi ciclisti, che ogni giorno dobbiamo sottoporci al pericolo di andarci a sbattere addosso».

La testimonianza della signora G.P., residente in zona San Fereolo, può essere tranquillamente estesa a tutti gli utenti della pista ciclabile che mette in comunicazione via Sforza con viale Pavia.

Il malcontento fra i ciclisti, ma anche fra qualche automobilista, è provocato dagli spartitraffico rossi e bianchi che occupano, ormai dalla notte dei tempi, la parte di carreggiata deputata al transito ciclabile.

«Non si ha memoria a quando risalga la loro installazione, che comunque non ha ragione d’essere in questa parte di strada», spiegano alcuni passanti più anziani.

I new jersey si trovano, arrivando da viale Pavia, sul lato destro di via Sforza, che consta di una parte di carreggiata dedicata al transito delle auto ed una deputata ai ciclisti.

Essi sono collocati proprio nel mezzo della pista ciclabile, alla fine della ripida discesa, quasi a livello del tunnel sopra cui corrono i binari del treno. La presenza di questi spartitraffico, oltreché inutile, è ritenuta assai pericolosa soprattutto per chi, come i ciclisti, deve cercare di evitarli con manovre azzardate, che causano di fatto il pericoloso sconfinamento delle bici nella carreggiata delle vetture, le quali sono solite transitare per via Sforza ad elevate velocità.

«Il pericolo è tangibile soprattutto quando, nelle ore di punta, il traffico è molto», conclude la signora G.P. che confessa anche come, la maggior parte delle volte, preferisca utilizzare percorsi alternativi piuttosto che passare per la più breve, ma rischiosa, via Sforza.

La richiesta del popolo delle due ruote a pedali è che quindi questi ostacoli rossi e bianchi vengano rimossi quanto prima, nella speranza di evitare in futuro possibili incidenti.

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