LODI I manufatti delle donne finiscono in vetrina per battere la violenza VIDEO

Un negozio in piazza Zaninelli dedicato al progetto Indaco

Lucia Macchioni

La presidente Simona Moroni con Cristina Cristini e Raffaella San Vittore scendendo in campo con le prime creazioni “home made” esposte nel negozio di piazza Zaninelli 11. Una bella occasione per far conoscere la nuova avventura firmata “Indaco donna” che intende rilanciare progetti tutti al femminile, fatti dalle donne a favore delle donne. «Abbiamo avuto una grande opportunità - annuncia la presidente -: una vetrina su questa bellissima piazza che ci è stata concessa da Amalia Locatelli, socia Lions. Grazie alla vendita dei manufatti, creati dalle mani di una quindicina di volontarie, i fondi raccolti ci permetteranno di finanziare iniziative benefiche a favore del centro antiviolenza “La metà di niente”».

Le creazioni di Indaco donna in vetrina a Lodi Video di Lucia Macchioni

Una missione che il trio al femminile aveva portato in piazza in occasione di “Viva Vittoria” che lo scorso 6 marzo aveva ricoperto il quadrilatero con una maxi coperta. Ma nuovi traguardi da portare in scena e obiettivi sempre più ambiziosi, frullano già nella mente delle protagoniste di “Indaco donna”: a cominciare da “Il velo rosso” che vedrà l’allestimento di un’installazione con quaranta abiti da sposa d’altri tempi fino alla “Cascata di rose” che tingerà il Broletto nel maggio del 2023. «La sartoria di Maria Sfondrini di Casaletto Ceredano ci ha concesso in eredità una quarantina di abiti da sposa degli anni Ottanta: grazie alla volontà della nipote Cecilia, in collaborazione con il Dipartimento di igiene e salute mentale dell’azienda ospedaliera di Lodi, allestiremo l’ex chiesa dell’Angelo con una mostra suggestiva che, il 12 novembre, porterà in scena varie sfaccettature dell’universo femminile» anticipa la presidente.

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