Lodi, fa discutere l’ipotesi dell’estensione della Ztl in via del Guasto

Domenica scorsa il “test” con il mercatino dell’antiquariato

La misura, sperimentale s’intende, era finalizzata a migliorare la fruizione del mercatino dell’antiquariato, di scena ogni prima domenica del mese, con la regia della Pro Loco. L’applicazione dello stop ai transiti su via del Guasto e parte di via Solferino, domenica mattina, non è passata però inosservata anche in prospettiva futura, considerato che, al di là della sperimentazione per il mercatino, l’amministrazione ha aperto una riflessione tout court sulla Ztl e anche su una possibile estensione coinvolgendo via del Guasto; nodo che, come molti altri in tema viabilità, sarà approfondito nell’elaborazione del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile.

«Nella giornata di domenica l’esperienza è stata positiva perché la presenza degli espositori ha generato un flusso di visitatori - sottolinea Andrea Ferrandino, titolare di Al 32 Cafè di piazza Castello - : anche se togliendo circa 50 posti auto in via del Guasto, ci aspettavamo dalla giunta che il silos di piazzale Matteotti non chiudesse alle 13, come ci aspettavamo che l’assessore Caserini venisse a verificare di persona la situazione». Altro tema è invece l’estensione della Ztl in modo definitivo a via del Guasto. «In una giornata normale invece provocherebbe una morìa di negozi perché questo è l’unico tratto a ridosso del centro storico in cui le auto possono ancora passare. Da anni stiamo aspettando il progetto pilota per la trasformazione di piazza Castello in parcheggio: l’estensione della Ztl comunque provocherebbe un danno permanente alle attività».

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