Lodi: ex primario deve risarcire di 40mila euro l’ospedale

Visite private non autorizzate, condanna della Corte dei conti

Un ex primario dell’Ospedale Maggiore di Lodi è stato condannato dalla Corte dei conti a risarcire l’Asst di oltre 40mila euro per l’accusa di aver eseguito visite nel suo studio in violazione dei criteri dell’intramoenia, per oltre 1.700 euro secondo la Finanza pagati in nero dai pazienti, e di aver lavorato anche in un centro medico privato a Milano, di cui era socio, pur continuando a percepire dalla sanità pubblica un’indennità di esclusiva e altri voci aggiuntive di retribuzione per oltre 37mila euro tra il 2018 e il 2019. Agli importi si aggiunge anche il pagamento delle spese di giudizio all’Asst. Il medico era già stato condannato in rito abbreviato dal tribunale di Milano, a seguito di queste accuse, a un anno di reclusione (pena sospesa) per truffa pluriaggravata e il centro medico milanese aveva contestualmente versato all’Asst di Lodi 34mila euro, l’importo di numerose visite in regime di convenzione con l’Ospedale Maggiore che gli uffici amministrativi, in occasione di un controllo contabile, avevano evidenziato come non pagate.

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